QATAR 2022
"A questo Brasile manca un leader"
L'ex bianconero Paulo Henrique Andrioli lancia Svizzera-Brasile (oggi ore 17)
Pubblicato il 28.11.2022 09:46
di L.S.
Si alzeranno presto questa mattina in Brasile per assistere alla partita tra la loro squadra e la Svizzera.
Uno di questa sarà sicuramente Paulo Henrique Andrioli, indimenticato giocatore del Lugano, vincitore della Coppa Svizzera nel lontano 1993.
A lui abbiamo chiesto di parlarci dell’attesissima sfida di oggi.
Paulo, ti piace questo Brasile?
“ Devo dire la verità, non sono entusiasta di questa squadra, almeno per il momento. Ci manca un leader e purtroppo non credo che lo troveremo strada facendo. Abbiamo visto nella prima partita contro la Serbia, una squadra discreta e nulla più, che soprattutto nel primo tempo abbiamo fatto molta fatica. Se giochiamo a ritmi così bassi andremo incontro a parecchie difficoltà”.
Mancherà Neymar:
“È un giocatore fortissimo che però spesso gioca nel modo sbagliato. È senza dubbio un fuoriclasse, ma ci vorrebbe un allenatore che gli facesse capire di giocare negli ultimi 20 metri, dov’è in grado di fare la differenza. Oltretutto sarebbe più fresco nei momenti chiave della partita. Non credo che oggi mancherà tantissimo, anche perché ci sono giocatori che al momento sono molto in forma e potrebbero sostituirlo più che degnamente, come ad esempio Rodrygo”.
Della Svizzera cosa pensi?
“La seguo ormai da tanti anni, anche perché ho la Svizzera nel cuore. È la mia seconda squadra in questo Mondiale. Li ritengo forti ma forse non così come in passato. Può però far leva su una grande organizzazione, anche se difetta un po’ di velocità. Non pratica il calcio che piace a me, che sono sempre stato un amante del calcio offensivo, ma la reputo comunque un avversario pericoloso e in grado di passare il primo turno. È quello che mi auguro”.
Pronostico per oggi?
“Credo che alla fine, seppur soffrendo, il Brasile vincerà: dico 1 a 0”.
E in generale cosa pensi di questo Mondiale finora?
“Onestamente sono un po’ deluso dal calcio proposto da alcune squadre: mi sembrano piuttosto lente e non così aggressive come mi sarebbe piaciuto vedere. Poi ovviamente ci sono delle sorprese come l’Arabia Saudita, capace di mettere in campo tanta forza fisica ma anche una buona organizzazione tattica. Una gran bella sorpresa”.