È carico come quando giocava: crede in questa Svizzera, che come dice anche Murat Yakin, “è la più forte di sempre”.
Marco Grassi, ex attaccante della nostra Nazionale, è convinto che i rossocrociati faranno una grande partita contro il Brasile.
“Siamo forti e dobbiamo dimostrarlo. Certo, il Brasile resta una delle grandi favorite, ma è arrivato il momento di fare il grande salto, di dimostrare che siamo tra le grandi del calcio mondiale. E oggi è l’occasione giusta”.
Questo ottimismo da dove arriva?
“Semplicemente dal fatto che abbiamo tanti giocatori che giocano ad alto livello e sono arrivati a un buon grado di maturazione. Abbiamo battuto Francia, Spagna, Portogallo e eliminato l’Italia: ora però dobbiamo consacrarci in una grande manifestazione”.
Contro il Camerun non è però stata facile:
“Questo era ovvio, anche perché la prima partita di un Mondiale non è mai facile e oltretutto affrontare le squadre africane è sempre un’incognita. Credo che la Svizzera abbia comunque gestito bene la partita e alla fine la vittoria è stata meritata”.
Come si batte questo Brasile?
“Non dobbiamo entrare in campo con paura, abbiamo giocatori di classe e di personalità. Oltretutto il Brasile senza Neymar e Danilo è un po’ più debole, dobbiamo approfittarne”.
Sui singoli ha le idee molto chiare:
“Embolo e Xhaka possono essere i grandi trascinatori. Il primo è veloce e in grande fiducia, il secondo sta facendo grandi cose nell’Arsenal e personalmente lo vedo meglio davanti alla difesa a fare il regista”.
E Shaqiri?
“È l’unico su cui ho qualche dubbio. Non tanto per le sue qualità tecniche, quanto piuttosto per la sua non perfetta forma fisica. Non mi sembra ancora al massimo anche se contro il Camerun si è gestito piuttosto bene. Oggi contro il Brasile servirà però qualcosa di più…”.
Un pronostico?
"Il risultato esatto non lo so, ma dico che oggi batteremo il Brasile".