Due partite da weekend, come si usava nel Novecento. L’aria
festiva ha condizionato lo svolgimento di questo secondo turno. Il sabato
mattina c’è stata la migrazione all’argine del fiume per tagliare i lotti del
patriziato e nel pomeriggio c’è stato squilibrio. I borghesoni della Risere non
hanno tagliato nemmeno una felce, mentre i rurales del Pasquei hanno giocato
con le vesciche ai piedi dal tanto marcire negli scarponi. Solo il
Blondeonblonde e un paio di giovani hanno calzato le scarpette, gli altri non
hanno levato gli scarponi inzuppati di sangue. I signorotti con le pantofole e
il fazzoletto nel taschino della maglietta apposita, i capelli impomatati,
hanno beccato altri cinque gol, senza segnarne. Nemmeno i trucchi di De Uono –
apparizione sul rigore dopo aver fatto scavare una trincea – sono serviti a
staccarsi dallo zero in classifica. Il Blondeonblonde ne ha fatti cinque,
fornendosi anche gli assist, crossando e poi andando a colpire di persona di
testa di piede di petto e di culo (2). Il FantaNeuro esplode.
Meglio la partita della domenica tra il Vign e il Quartin,
anche per diserzione mattutina della messa a causa di motivi imperscrutabile
(non ce ne frega niente dei preti). Il Jannazzo ha imperversato realizzando la
doppietta decisiva (1-2) mentre cantava l’inno della sua terra d’origine, per
sbeffeggiare. Il Vign si è appoggiato al solito Marcelinho, ma lui si è
appoggiato all’ombra della fontana e solo per caso ha segnato con una puntina
mentre si è girato di colpo nei sogni della siesta.
Due parole sull’Amado. Sempre più calato nella sua parte di
arbitro onnisciente, ha diretto la partita appollaiato su un pero con un corno
di capra e l’immancabile bandierina della Parisienne, annullando tutto il
possibile, procrastinando la fine delle ostilità ben oltre il lecito e
costringendo gli atleti (?!) a giocare l’ultimo quarto d’ora con il piatto
della cena in mano.
Per finire c’è stato l’incontro di gala con le autorità e la
piazza è stata messa a ferro e fuoco da rivincite occasionali e proditorie,
concluso con l’intervento dei pompieri di montagna, alla prima operazione della
loro storia e costellata da errori strategici che hanno costretto le donne a
interrompere lo sciopero per trascinare a casa padri, mariti, morosi e figli.
Il sindaco ha pianto. Oggi, altre calamità in arrivo.
Sabato
Risere – Pasquei 0-5
Domenica
Vign – Quartin 1-2
Oggi
Borgno - Campì