In un clima emotivo piuttosto
tumultuoso, gli accoppiamenti dei quarti di finale sono stati preceduti da proteste di piazza
di ogni tipo. Una tesa calma, raggiunta solo a colpi di vanga grazie ai pompieri di montagna, è
calata al momento del sorteggio. L’operazione è stata delegata alla Sciura che si è
passata i bussolotti tra le mani in modo poco virginale, nonché protratto. Una volta concluso
l’ambiguo teatrino, sono ricominciate le intemperanze che al momento di andare
in macchina non hanno ancora un bilancio attendibile tra contusi delusi
fuggiaschi maniaci ubriachi e scambisti, visto che lo sciopero femminile contro l’obbligo
di partecipare alle vicende del NeuroMondiale è stato sospeso e il tappo è un po’
saltato.
Il piccolo infante, nel frastuono
incontrollabile, ha provato a sancire la fine delle ostilità con le seguenti parole: “Che il clima di fratellanza qui
espresso oggi vi possa accompagnare nella dovuta sportività di un evento tanto
importante per la nostra collettività, perché in fondo: chi siamo noi per giudicare gli altri se
poi gli altri non sono né peggio né meglio di noi che in realtà non sappiamo mai veramente chi
siamo?”
La domandina semplice semplice ha
scatenato ulteriori focolai di sregolatezze e lanci di oggetti, costringendo molti alla
ritirata per sfinimento e abbandono. Per alcuni giorni è previsto un riposo di coscienza atto a
sbollire gli animi e a ricomporre le famiglie, ma anche qualche workshop di
approfondimento.
Comunque, ecco gli accoppiamenti (ehm,
nel senso delle squadre che si affronteranno).
Campì – Vign. La squadra della
palude, ancora imbattuta, è nettamente più forte di quella degli aristocratici. Ma
storicamente, i miserabili hanno la peggio, a meno di tattiche di guerriglia sconosciute.
Percentuali di successo: 55% 55%
Zenturu – Risere. I confratelli hanno
il fattore campo dalla loro parte, mentre la Risere sembra non avere interesse,
composta com’è da signorotti decaduti e accidiosi. 80% 40%
Pasquei – Quartin. Blondeonblonde
dice di avere in canna almeno altre 27 reti, che dividendo per tre, sottraendo 18 e
andando al quadrato fanno circa 4 gol o 5. Sufficienti comunque per superare il Quartin, che
segna di brutto ma incassa come un supermarket. 75% - 65%
Catmon – Borgno. Se i Creisci non
fanno i fighetti, cadendo nella trappola del modernismo, c’è rischio alluvione di
gol ed emozioni. Il Borgno si affida alla luna del portiere Ottoni, capace di svenire per
finta evitando responsabilità o di balzare per sette metri come i pescatori al bar. 10% 10%
Si dovrebbe cominciare martedì, o
mercoledì e intanto si proverà a convincere l’Amado (ancora sotto farmaci) con la
promessa di munirlo di fischietto, che “senza di te la vita sa di fumo e di malinconia”,
gli hanno cantato in coro sotto casa.
Ieri
Sorteggio quarti di finale
Oggi
Riflessioni domenicali sul senso della
vita
Lunedì
Forse inizio workshop “Come fregare
gli arbitri”