Abbiamo
parlato negli scorsi giorni di colui che ha partecipato ai suoi
diciannovesimi Mondiali di sci a Cortina, il principe Hubertus von
Hohenlohe - 62enne figlio dell’industriale Alfonso
Hohenlose-Langenburg (nome corretto: Alfonso
Maximiliano Victorio Eugenio Alejandro María Pablo de la Santísima
Trinidad y todos los Santos Hohenlohe-Langenburg,
1924-2003) e l’attrice Ira von Fürstenberg (per intero: Virginia
Carolina Theresa Pancrazia Galdina Prinzessin zu Fürstenberg,
Roma 1940) - il quale dopo essersi qualificato per il gigante (uscito
nella prima prova per errore di interno) non è riuscito nell’impresa
per lo slalom.
Al di
là di ciò, il principe di passaporto austriaco, tedesco, del
Liechtenstein e messicano per essere nato a Città del Messico, non
ci sta. I suoi Mondiali “dove
giocavo in casa”,
poiché da bambino passava spesso le vacanze dai nonni all’ombra
delle Tofane li riassume come una grande delusione, ma non per i
propri risultati, bensì per l’atteggiamento della federsci
internazionale FIS, che invece di costruire qualcosa a favore dello
sport, distrugge. Leggiamo il suo post su Facebook.
“Dopo
aver sciato in condizioni terribili su un tracciato insensato nelle
qualifiche dello slalom, è ora che qualcosa cambi presto alla FIS,
che non ha nessuna empatia e sensibilità per come si organizzano le
gare per le piccole nazioni. Hanno completamente distrutto delle
condizioni perfette sulla pista 5 Torri, spargendo in modo
disomogeneo ettolitri d'acqua come dei pompieri senza esperienza per
così rendere il percorso non sciabile e non godibile! Non ho
incontrato un solo concorrente nel campo di 112 in pista per
qualificarsi che abbia detto di essersi divertito a sciare su questa
pista. Perlomeno il direttore tecnico della gara, un francese, ha
ritenuto che fosse completamente inaccettabile gareggiare così e ha
voluto cambiare il percorso nella parte superiore che… era
perfetta. Cortina 2021 non merita che gli atleti che hanno
attraversato mezzo o tutto il mondo per venire in questo bellissimo
posto, si portino a casa solo ricordi ripugnanti di quanto hanno
incontrato. Quando capirà la FIS che la Georgia o il Libano o il
Portogallo o Timor Est o il Marocco o San Marino o l'Iran non possono
permettersi di preparare piste tipo pattinaggio su ghiaccio per gli
allenamenti? Quindi non sono in grado di gestire la situazione! Una
cosa non mi è ancora chiara... L’équipe che ha costruito la
pista Lino Lacedelli ha preparato il miglior pendio del mondo dove
tutti si sarebbero divertiti a gareggiare – arriva la FIS e la
rovina. Non vedo l'ora che arrivi il nuovo presidente alla FIS che
aiuti a cambiare le cose in meglio...
“
Uno di
quattro pretendenti a volere il seggio presidenziale di Gian Franco
Kasper – il congresso FIS dovrebbe
tenersi il prossimo 5 giugno
nella slovena Portoroz - è l’elvetico Urs Lehmann. Sposato con una
cugina di Alberto Tomba, Hohenlohe, da parte sua, vuole coronare il
sogno del suo ventesimo “big event”, i Giochi Olimpici di Pechino
tra un anno; forse incrocerà un suo avversario del 1992 ai Giochi di
Albertville, il cinese San Po Pü.