Qatar 2022
“Rimarrà un bel ricordo di questo mondiale”
Un italiano è a capo dell'area commerciale della Fifa e sostiene che Qatar 2022 è un'edizione storica
Pubblicato il 08.12.2022 07:11
di Red.
Per la Fifa, da un punto di vista economico, il Mondiale è stato un autentico successo. Guida la macchina commerciale un italiano: Romy Gai, in passato dirigente in orbita Juve e dai solidi contatti con il mondo arabo. Il dirigente è riuscito a fare entrare nelle casse la cifra di 7,5 miliardi di dollari.
Al “Corriere della Sera” ha rilasciato alcune dichiarazioni.
L'utilizzo dei soldi: “La Fifa è un'azienda no profit. I ricavi che inseguiamo sono per il beneficio del sistema calcistico: circa il 75% delle federazioni si sostiene grazie ai fondi erogati. Un miliardo e mezzo di questi fondi andrà allo sviluppo nelle aree più disagiate: lavorare per il bene del calcio è un concetto che ci deve guidare ogni giorno”.
La svolta del Qatar che ha speso 300 miliardi: “Per loro è stata un'opportunità di realizzare in pochi anni quello che avrebbero potuto fare in tempi molto più lunghi, a livello economico ma anche sociale: il Qatar era un punto di passaggio, ora vuole diventare una destinazione e un punto di incontro”.
Un evento politicizzato e connotato da divieti: “Credo che il rispetto di una regola sia un valore aggiunto anche per chi ha un approccio commerciale e aggiungo che la Fifa si confronta di continuo con le persone. Includiamo e non escludiamo. Gli arabi sono consapevoli delle loro ambizioni e dei loro limiti. Abbiamo un'affinità culturale con loro. Credo che apprezzeremo questa esperienza più avanti. E rimarrà un bel ricordo”.
Sul prossimo Mondiale che si terrà tra Usa, Canada e Messico: “Ovvero il mercato più competitivo e competente. Tutto sarà gestito dalla Fifa e non dal Paese ospitante. Ci consentirà di controllare meglio alcuni aspetti, per essere più efficienti nel preparare il più grande spettacolo della Terra. Stiamo battendo ogni record di ascolti tv e siamo in linea con l'obiettivo di 5 miliardi di telespettatori”.