QATAR 2022
"Deluso dai leader: su Yakin..."
Dalle colonne del Cdt Mattia Bottani critica la nazionale e l'atteggiamento di alcuni giocatori
Pubblicato il 09.12.2022 10:47
di Red.
Mattia Bottani è deluso e non lo manda a dire. Dalle colonne del Cdt, dove ha scritto durante questo Mondiale, l'analisi del fantasista bianconero va dritta al punto: "Perdere contro i lusitani non è fuori da ogni logica, farlo in questa maniera, però, sì. A deludermi più di ogni altra cosa è stato l’atteggiamento dei giocatori, specialmente quello dei leader. La rabbia e il fuoco sacro visti contro la Serbia sono completamente evaporati agli ottavi".
Insomma, l'attacco ai leader è netto, senza riserve. Anche se c'è un appunto anche su Yakin: "Il sorprendente cambio di modulo deciso dall'allenatore non ha aiutato la squadra. Ma indipendentemente dalla difesa a quattro, a tre o a cinque, quando inizi a prendere sberle a raffica sono i giocatori in campo a dover reagire. Non può farlo l’allenatore dalla panchina. E lì siamo clamorosamente mancati".
Ma a colpire di più Bottani non è stato soltanto la prestazione sul campo: il post-partita è stato forse peggio.
"Non ho apprezzato l’apparente scollamento tra ct e giocatori emerso nelle interviste post-partita. Secondo me alcuni ragazzi hanno sbagliato a lasciare intendere il loro disappunto nei confronti delle decisioni prese dall’allenatore. Io non l’avrei mai fatto. Certe cose le puoi dire direttamente al mister, faccia a faccia, al sicuro tra le mura dello spogliatoio".
Ma il Portogallo si poteva battere? Per Bottani, che parla tutto sommato di un Mondiale "positivo", la risposta è semplice: "Non puoi affrontare determinate sfide con la presunzione di potertela giocare alla pari contro chi qualitativamente è molto più attrezzato. No, contro il Portogallo avremmo dovuto giocare come con il Brasile. Abbottonati, difensivamente accorti e pronti a colpire in contropiede"