Giornata piena quella di ieri. Dai
campi e dalle colline sono arrivati tutti per i due ultimi e supposti quarti di finale.
C’era una curiosità irrefrenabile per l’arbitro professionista chiamato a sostituire
l’ormai ipocondriaco Amado (al momento sembra lamentarsi in modo agonico di una forma
sconosciuta di labirintite con visioni). Da un Paese lontanissimo e dimenticato è
arrivato Lord Byron Morena, già protagonista di Mondiali immaginari assieme al collega
William Brett Cassidy.
Ha voluto dirigere la prima sfida del
mattino tra Zenturu e Risere con una scacciacani alla cintola. Inoltre ha preteso e
ottenuto di poter applicare il suo regolamento personale, “amato e apprezzato in tutti gli
angoli del mondo, dalla Corea all’Italia, per dire”.
Al gol del vantaggio della Risere,
realizzato in rovesciata con le mani da parte del solito De Uono, ha risposto alle
proteste con una citazione di Borges: “Il dubbio è uno dei nomi dell’intelligenza, e
dell’arbitraggio aggiungo io”. E poi con la scacciacani a mo’ di moviola finale ha convalidato.
Da lì, con un pubblico in quantità
inverosimile e spinto alla critica totale, Lord Byron Morena si è un po’ fatto
condizionare dall’elevato tasso intellettuale e ha protratto il match per alcune e indefinite ore fino
al pomeriggio, tra discussioni sui dubbi e dubbi sulle discussioni.
Per finirla, ha deciso che la sfida
andava risolta ai calci di rigore nonostante la Risere fosse ancora arroccata sul vantaggio di
De Uono. Ed erano ormai le quattro di un sole accecante. Sempre per la storia sui
dubbi accettata da tutti, ha dato gol a rigori finiti nei rovi e un paio neanche battuti ma
validi come concetto; annullati alcuni eseguiti con troppa e spocchiosa maestria. Verso le
cinque anche la Sciura ha perso il conto, e lì Morena si è indignato e ha deciso di
risolverla con la monetina, un soldo prestatogli dal Secretario e che al primo lancio è
sparito a mezz’aria per un sortilegio dei Creisc.
A quel punto non se ne poteva più, si
è azzerato tutto e, dopo aver detto all’arbitro internazionale un bel “grazie ma
facciamo noi va’”, si è data la vittoria tramite landsgemeinde alla Zenturu, più per
simpatia e qualche broglio che non per convinzione.
Naturalmente, l’altro quarto tra
Pasquei e Quartin è scivolato a oggi o domani.
Lord Byron Morena, alloggiato a Ca’
dal Geni, ha discusso a lungo nella saletta discosta con il maestro Porta dell’idea
di convalidare o meno il senso sacro dell’autorità. Mentre di là, nel salone, ballavano
tanghi con promiscue promesse di pace, o qualcosa così. Non sembra una situazione
gestibile.
Ieri
Zenturu – Risere: 572 votanti per la
Zenturu, 571 per la Risere
Oggi
Forse Pasquei - Quartin, sennò domani