Sono lo zio e scrivo sotto dettatura
perché al nipote cronista tremano ancora un po’ le mani dopo la festicciola di due giorni
fa. Dunque, c’è stata l’altra semifinale tra Catmon e Pasquei, e forse dopo questa partita è
difficile trovare un senso per andare avanti. Ci sarà la finale domenica, ma più di quanto
visto ieri è impossibile.
Per poter contenere tutto il pubblico
accorso sono state abbattute le tribune dello Stadium Emirates Campirasc. Gli
appassionati si sono allargati nei prati, sulle morene e tra i noccioli e le due squadre ci
hanno messo mezzora per farsi largo e guadagnare il terreno da gioco. L’arbitro Morena si
è dotato di un revolver vero al posto della scacciacani e ha preteso che l’Amado
lo affiancasse sul campo, come nell’hockey.
Da una parte, i Creisc del Catmon hanno
schierato anche lo stregone Ciapalailé, disarmato di tutti gli amuleti
dall’inflessibile Morena; dall’altra, il Pasquei, oltre all’inarrestabile Blondeonblonde, ha
assoldato all’ultimo il Rochetmen, recuperato in extremis dalla discarica degli
ingombranti dove era finito due mesi fa, aggrovigliandosi in modo francamente complesso.
Nei primi minuti di gioco non si è
mosso nessuno, tutti ad ammirare il nuovissimo pallone luminoso e rivestito da uno
strato di LSD. Poi il centravanti dei Creisc, il monumentale (per i loro canoni, in
realtà è alto 167 centimetri e senza gobba) Stangheist ha tirato direttamente in porta sul
calcio d’avvio e Morena ha convalidato sparando.
Il Blondeonblonde ha cominciato a fare
tutto lui, ma il Catmon non è il Brasile che si fa infinocchiare tra le lacrime e ha
respinto tutto. Il campione del Pasquei ha accumulato così tanta fatica che ha cominciato a
giocare da seduto, ma rimanendo pericolosissimo. A un certo punto, il Rochetmen ha
ricevuto palla sulla sinistra, dalla parte del secchio con la spugna come desidera lui dopo le
feste con bibite, e si è messo a roteare fino a finire fuori dal campo e proseguendo fendendo
la folla si è perso nelle campagne e al momento lo danno a Samarcanda in
procinto di interrarsi nelle piroette.
Intanto il Blondeonblonde era ormai
sdraiato, ma da lì, con un colpo di lingua, ha beffato la difesa dei Creisc e
realizzato il pari. Però l’LSD ha fatto il suo effetto e il bomber ha accumulato visioni fino
all’espulsione (l’Amado non era d’accordo e Morena gli ha sparato in un piede) e
all’accompagnamento coatto a Ca’ dal Geni per calmarlo.
Da quel momento il Catmon ha dilagato
con altri quattro gol e la partita è finita con la sparizione del pallone, la folla in
ginocchio per la bellezza del tutto e la fine delle munizioni.
Ora siamo qua sulla montagna a cercare
di organizzare la finale, con offerte di martore e volpi da bruciare sulla pira
innalzata dai Creisc e che potrebbe incendiare tutto il bosco.
Al momento, come zio, sto inventando
dato che il nipote cronista è gonfio di idromele e cerca di accoppiarsi con una
donna barbuta che i Creisc gli hanno regalato come segno di fratellanza, o come
tentativo di corruzione per fargli scrivere poi delle fechgnus utili alla causa. La finale
tra Catmon e Campì si annuncia esaltante, ma del resto anche l’Apocalisse ha il suo fascino.
Intanto, ciao, forse.
Mercoledì
Catmon – Pasquei 5-1
Domenica
Finale: Catmon - Campì