NEUROMONDIALI
Dove lo zio racconta la semifinale inenarrabile, tra stoicismo e visioni
Giorno 25
Pubblicato il 16.12.2022 09:38
di Giorgio Genetelli
Sono lo zio e scrivo sotto dettatura perché al nipote cronista tremano ancora un po’ le mani dopo la festicciola di due giorni fa. Dunque, c’è stata l’altra semifinale tra Catmon e Pasquei, e forse dopo questa partita è difficile trovare un senso per andare avanti. Ci sarà la finale domenica, ma più di quanto visto ieri è impossibile.
Per poter contenere tutto il pubblico accorso sono state abbattute le tribune dello Stadium Emirates Campirasc. Gli appassionati si sono allargati nei prati, sulle morene e tra i noccioli e le due squadre ci hanno messo mezzora per farsi largo e guadagnare il terreno da gioco. L’arbitro Morena si è dotato di un revolver vero al posto della scacciacani e ha preteso che l’Amado lo affiancasse sul campo, come nell’hockey.
Da una parte, i Creisc del Catmon hanno schierato anche lo stregone Ciapalailé, disarmato di tutti gli amuleti dall’inflessibile Morena; dall’altra, il Pasquei, oltre all’inarrestabile Blondeonblonde, ha assoldato all’ultimo il Rochetmen, recuperato in extremis dalla discarica degli ingombranti dove era finito due mesi fa, aggrovigliandosi in modo francamente complesso.
Nei primi minuti di gioco non si è mosso nessuno, tutti ad ammirare il nuovissimo pallone luminoso e rivestito da uno strato di LSD. Poi il centravanti dei Creisc, il monumentale (per i loro canoni, in realtà è alto 167 centimetri e senza gobba) Stangheist ha tirato direttamente in porta sul calcio d’avvio e Morena ha convalidato sparando.
Il Blondeonblonde ha cominciato a fare tutto lui, ma il Catmon non è il Brasile che si fa infinocchiare tra le lacrime e ha respinto tutto. Il campione del Pasquei ha accumulato così tanta fatica che ha cominciato a giocare da seduto, ma rimanendo pericolosissimo. A un certo punto, il Rochetmen ha ricevuto palla sulla sinistra, dalla parte del secchio con la spugna come desidera lui dopo le feste con bibite, e si è messo a roteare fino a finire fuori dal campo e proseguendo fendendo la folla si è perso nelle campagne e al momento lo danno a Samarcanda in procinto di interrarsi nelle piroette.
Intanto il Blondeonblonde era ormai sdraiato, ma da lì, con un colpo di lingua, ha beffato la difesa dei Creisc e realizzato il pari. Però l’LSD ha fatto il suo effetto e il bomber ha accumulato visioni fino all’espulsione (l’Amado non era d’accordo e Morena gli ha sparato in un piede) e all’accompagnamento coatto a Ca’ dal Geni per calmarlo.
Da quel momento il Catmon ha dilagato con altri quattro gol e la partita è finita con la sparizione del pallone, la folla in ginocchio per la bellezza del tutto e la fine delle munizioni.
Ora siamo qua sulla montagna a cercare di organizzare la finale, con offerte di martore e volpi da bruciare sulla pira innalzata dai Creisc e che potrebbe incendiare tutto il bosco.
Al momento, come zio, sto inventando dato che il nipote cronista è gonfio di idromele e cerca di accoppiarsi con una donna barbuta che i Creisc gli hanno regalato come segno di fratellanza, o come tentativo di corruzione per fargli scrivere poi delle fechgnus utili alla causa. La finale tra Catmon e Campì si annuncia esaltante, ma del resto anche l’Apocalisse ha il suo fascino. Intanto, ciao, forse.
Mercoledì
Catmon – Pasquei 5-1
Domenica
Finale: Catmon - Campì