Non è ancora
salvo, ma a questo punto è giusto essere ottimisti.
Ieri il pretore, concedendo una proroga sino al 31 marzo, ha di fatto dato ossigeno al Chiasso e riconosciuto la validità della documentazione presentata dal direttore generale Bignotti e dall’Amministratore Delegato Miozzari.
Ma chi è vicino all’acquisto del Chiasso? E perché qualcuno comprerebbe il club?
Sono queste le domande che ovviamente vanno per la maggiore tra la tifoseria rossoblù.
Dalle informazioni in nostro possesso, i soldi arriverebbero da un fondo americano gestito da una società spagnola di Madrid. Società che fa riferimento a uno studio legale della capitale.
Una società che opera in tre diversi ambiti: legale, finanziario e sportivo.
La parte sportiva si appoggia, come avevamo già detto, su un manager di fama mondiale che ha già operato in club importanti.
Il pretore conosce ovviamente i nomi di tutti gli attori in gioco e sembra essersi convinto della bontà del nuovo progetto. E perciò ha accordato, seppur a termine, fiducia ai nuovi acquirenti.
Nei prossimi giorni si dovrebbe passare al passaggio delle azioni, operazione che ovviamente richiede ancora l’accordo con la vecchia proprietà. Sembra però che anche da questo punto di vista la situazione si stia finalmente schiarendo.
E il progetto sportivo quale sarà?
L’ambizione dei nuovi proprietari, una volta completato l’acquisto, è quello di rinforzare sensibilmente la squadra durante questo mercato. La volontà è quella di salire in Challenge League, categoria che permetterebbe ai nuovi azionisti di operare sul mercato dei giocatori stranieri. Unica (o quasi) possibilità per cercare di finanziare l’investimento. La posizione di classifica è stata ovviamente importante per l’acquisto del club: il Chiasso si trova a soli due punti dall’Etoile Carouge, prima squadra che può ottenere la promozione (il Lucerna U21, leader indiscusso non può infatti salire). Insomma, l’occasione è ghiotta e un mercato all’altezza potrebbe fare la differenza.
Ancora pochi giorni e se ne saprà di più.
Ieri il pretore, concedendo una proroga sino al 31 marzo, ha di fatto dato ossigeno al Chiasso e riconosciuto la validità della documentazione presentata dal direttore generale Bignotti e dall’Amministratore Delegato Miozzari.
Ma chi è vicino all’acquisto del Chiasso? E perché qualcuno comprerebbe il club?
Sono queste le domande che ovviamente vanno per la maggiore tra la tifoseria rossoblù.
Dalle informazioni in nostro possesso, i soldi arriverebbero da un fondo americano gestito da una società spagnola di Madrid. Società che fa riferimento a uno studio legale della capitale.
Una società che opera in tre diversi ambiti: legale, finanziario e sportivo.
La parte sportiva si appoggia, come avevamo già detto, su un manager di fama mondiale che ha già operato in club importanti.
Il pretore conosce ovviamente i nomi di tutti gli attori in gioco e sembra essersi convinto della bontà del nuovo progetto. E perciò ha accordato, seppur a termine, fiducia ai nuovi acquirenti.
Nei prossimi giorni si dovrebbe passare al passaggio delle azioni, operazione che ovviamente richiede ancora l’accordo con la vecchia proprietà. Sembra però che anche da questo punto di vista la situazione si stia finalmente schiarendo.
E il progetto sportivo quale sarà?
L’ambizione dei nuovi proprietari, una volta completato l’acquisto, è quello di rinforzare sensibilmente la squadra durante questo mercato. La volontà è quella di salire in Challenge League, categoria che permetterebbe ai nuovi azionisti di operare sul mercato dei giocatori stranieri. Unica (o quasi) possibilità per cercare di finanziare l’investimento. La posizione di classifica è stata ovviamente importante per l’acquisto del club: il Chiasso si trova a soli due punti dall’Etoile Carouge, prima squadra che può ottenere la promozione (il Lucerna U21, leader indiscusso non può infatti salire). Insomma, l’occasione è ghiotta e un mercato all’altezza potrebbe fare la differenza.
Ancora pochi giorni e se ne saprà di più.