CALCIO E CANZONI
Ibra, vai a Sanremo e spacca
Lo svedese è talmente grande che può tranquillamente fare lo showman
Pubblicato il 23.02.2021 12:43
di Carlo Scolozzi
Caro Lungo, amico e collega, ho letto il tuo articolo nel quale attacchi il povero Ibra e non posso esimermi dal risponderti. Innanzitutto l'impalcatura del tuo ragionamente si posa sull'architrave sbagliato. Quello che tu chiami egocentrismo è invece personalità, una qualità che fa dell'attaccante svedese del Milan un superuomo. No, non voglio scomodare Nietzsche, sarebbe troppo. Parliamo della pelota: lo dico da juventino, lo stesso Cristiano Ronaldo non ha la sua grandezza. Il portoghese è un marziano? Ibra è di più, lo paragonerei a un'intera astronave. Avete in mente l'Enterprise di Star Trek con tutti i suoi pulsanti luminosi?
Zlatan è capacissimo di sciropparsi le cinque giornate del festival della canzone italiana e poi segnare una tripletta al ritorno in campo. Non si farà distrarre da gorgheggi, canzonette, starlette e pailletes. Lui è Ibrahimovich, lui è Benjamin Button, colui che ringiovanisce col passare del tempo invece di invecchiare. Uscirà dall'Ariston che sarà un adolescente, come vuole la sua parabola esistenziale. Lui è il vino nella botte buona, lui è persona e personaggio, lui ha sconfitto il Covid, tanto che il Comune di Milano lo ha voluto come testimonial nello spot di prevenzione al virus.
L'Enterprise è pronta a sbarcare sul pianeta di Sanremo per colonizzarlo.