Si va a Porrentruy, contro un Ajoie sempre più lanterna rossa.
Inutile dire che bisogna tornare con i tre punti.
Vitali per la classifica ma anche per certificare una crescita che sembra tangibile in queste ultime giornate. E per non vanificare il successo di due giorni fa. Sarebbe gravissimo.
È vero, non è, e forse non sarà mai, l’Ambrì di inizio stagione, ma questa squadra sembra aver ritrovato un po’ di quel fuoco sacro che avevamo smarrito prima della pausa.
La vittoria di martedì con lo Zugo ha una valenza doppia: due punti per la classifica e una buona dose di fiducia. Rimontare così Genoni e compagni, ancorché non irresistibili quest’anno, è tanta roba. Ogni tanto ci vogliono degli episodi per risvegliare l’ambiente e probabilmente la bagarre di Zwerger (nella foto Putzu) ha avuto un suo ruolo. E forse, proprio perché è stato lui il protagonista, ha avuto ancora maggior effetto. È bello pensarlo.
Martedì è stato anche l’esordio di Formenton, il cui arrivo in Valle è stato molto chiacchierato. Da tifoso preferisco osservare le sue prestazioni sul ghiaccio: per il resto c’è chi è deputato per dirimere certe questioni. E per quello che ho potuto vedere, mi sembra che il nostro nuovo acquisto abbia tanta voglia di far bene. E stasera potrebbe essere veramente l’occasione giusta per bucare per la prima volta la rete avversaria.
Ancora un piccolo sforzo e poi potremmo andare alla pausa di Natale con una classifica che non sarebbe tutto sommato così male. Anche pensando a chi sta peggio.
E a quel punto la Spengler ce la potremmo veramente godere con un sorriso in più sulle labbra.