IL LUGANOLOGO
Finire bene per poi voltar pagina
I bianconeri attesi da due partite "fattibili" prima di Natale: urgono punti
Pubblicato il 22.12.2022 11:00
di Doriano Baserga
Bisogna chiedere bene questo 2022. Lo si deve alla classifica e lo si deve ai tifosi, dopo una stagione decisamente complicata.
Dopo la sconfitta di Friborgo ci aspettano le due ultime partite: stasera alla Corner Arena contro quello Zugo che due giorni fa ha perso ad Ambrì (e che non ha ancora battuto il Lugano di Gianinazzi), e poi domani a Kloten.
Due sfide non irresistibili, due partite nelle quali dobbiamo assolutamente racimolare dei punti. Siamo penultimi e andare in vacanza così non sarebbe certo molto incoraggiante. Anche perché l’obiettivo a questo punto sono i preplayoff. Fallirli sarebbe gravissimo.
Dopo un buon mese di novembre, il Lugano a dicembre si è un po’ smarrito e in un certo senso questa è una (brutta) sorpresa. La squadra sembrava aver trovato uno spartito che sapeva seguire durante le partite. Qualcosa però si è inceppato e ora tocca al tecnico capire cosa non va più.
Errori difensivi, panico nel boxplay e che altro?
A questo punto l’assenza di un difensore straniero in grado di guidare il reparto sembra evidente. Nonostante la presenza di elementi come Müller, Alatalo e Andersson, è ovvio che nel Lugano manchi ancora una pedina difensiva.
Dopo essersi separati da Kaski, che putroppo non ha fornito l’apporto sperato, Domenichelli sta setacciando il mercato e questa volta, lui è il primo a saperlo, non potrà sbagliare. Il nostro finale di stagione dipenderà anche da questo ingaggio.
Certo, potrebbe esserci la volontà di dare spazio ai giovani Ugazzi, Naeser e Villa, ma è questo il momento giusto? Dopo aver lanciato Zanetti, Gianinazzi farà anche questa scommessa? Una scelta non facile, in un momento complicato. Vedremo.
Intanto come detto la classifica fa paura. Penultimo posto, ancorché con due partite in meno. Nessuno se lo sarebbe aspettato a inizio stagione.
Cerchiamo di chiudere bene questo 2022 che poi nell’hockey le cose possono cambiare velocemente. La storia ce lo insegna, bisogna soltanto crederci.