Contro il St.
Pauli è stata una lezione pesante, per certi versi inattesa.
Un 2 a 7 che fa male nonostante sia stata soltanto una partita amichevole.
Certo, era un Lugano rimaneggiato, con tante assenze e come ha detto il suo mister Croci-Torti, impreparato per una partita da 120 minuti (4 tempi da 30 minuti).
Sette gol restano però tanti, soprattutto dopo i sei presi a Firenze. Non è certo un gran bel momento per la solidità difensiva di un Lugano che in campionato aveva finito il 2022 dando la sensazione di aver trovato un importante equilibrio. Ma a Lugano non si fanno drammi, anche se già da domani, contro i polaccchi (terz’ultimi della serie A) del Piast Gliwice, bisognerà dimostrare una reazione d’orgoglio.
Da Benidorm si vuole infatti tornare con tanta benzina nelle gambe e una buona dose di fiducia per il debutto del 22 gennaio a Sion. Sperando di poter recuperare qualcuno degli attuali infortunati.
A questo proposito, più grave del previsto il problema fisico di Mahou (uno strappo), mentre Bislimi che è rimasto anche lui in Ticino (unitamente a Durrer), dovrebbe tornare a lavorare in gruppo tra una settimana.
Saipi, ancora assente, dovrebbe farcela per la sfida contro i vallesani, mentre Steffen e Hajdari sono ormai da considerare recuperati.
Il soggiorno spagnolo doveva servire anche per definire il contratto di mister Croci-Torti.
Ebbene, dopo un paio di incontri avvenuti già a dicembre, nei prossimi giorni il tecnico firmerà il rinnovo con il club bianconero.
Accordo trovato su tutta la linea e volontà da ambo le parti di continuare assieme.
In attesa dell’ufficializzazione, l’impressione è che si vada verso un contratto di due stagioni.
Niente contratto indeterminato, come invece si poteva ipotizzare fino a qualche tempo fa.
La società ha apprezzato il grande lavoro svolto dal tecnico soprattutto lo scorso autunno, quando è stato bravo a far crescere, sia a livello di risultati che di individualità, un gruppo che durante la scorsa estate era cambiato parecchio.
Dopo l’arrivo del terzino dei Chicago Fire Espinoza, il mercato del Lugano in entrata si può considerare chiuso.
La squadra è completa e i progressi nel finale di 2022 fanno ben sperare anche per il prosieguo del campionato.
Anche per quanto riguarda alcune possibili uscite, ci sono stati un paio di giocatori che hanno suscitato la curiosità di altri club, ma il Lugano ha fatto capire che per il momento non vuole cedere nessuno.
Si va avanti con questi giocatori e con questo allenatore, com’è giusto che sia.
Un 2 a 7 che fa male nonostante sia stata soltanto una partita amichevole.
Certo, era un Lugano rimaneggiato, con tante assenze e come ha detto il suo mister Croci-Torti, impreparato per una partita da 120 minuti (4 tempi da 30 minuti).
Sette gol restano però tanti, soprattutto dopo i sei presi a Firenze. Non è certo un gran bel momento per la solidità difensiva di un Lugano che in campionato aveva finito il 2022 dando la sensazione di aver trovato un importante equilibrio. Ma a Lugano non si fanno drammi, anche se già da domani, contro i polaccchi (terz’ultimi della serie A) del Piast Gliwice, bisognerà dimostrare una reazione d’orgoglio.
Da Benidorm si vuole infatti tornare con tanta benzina nelle gambe e una buona dose di fiducia per il debutto del 22 gennaio a Sion. Sperando di poter recuperare qualcuno degli attuali infortunati.
A questo proposito, più grave del previsto il problema fisico di Mahou (uno strappo), mentre Bislimi che è rimasto anche lui in Ticino (unitamente a Durrer), dovrebbe tornare a lavorare in gruppo tra una settimana.
Saipi, ancora assente, dovrebbe farcela per la sfida contro i vallesani, mentre Steffen e Hajdari sono ormai da considerare recuperati.
Il soggiorno spagnolo doveva servire anche per definire il contratto di mister Croci-Torti.
Ebbene, dopo un paio di incontri avvenuti già a dicembre, nei prossimi giorni il tecnico firmerà il rinnovo con il club bianconero.
Accordo trovato su tutta la linea e volontà da ambo le parti di continuare assieme.
In attesa dell’ufficializzazione, l’impressione è che si vada verso un contratto di due stagioni.
Niente contratto indeterminato, come invece si poteva ipotizzare fino a qualche tempo fa.
La società ha apprezzato il grande lavoro svolto dal tecnico soprattutto lo scorso autunno, quando è stato bravo a far crescere, sia a livello di risultati che di individualità, un gruppo che durante la scorsa estate era cambiato parecchio.
Dopo l’arrivo del terzino dei Chicago Fire Espinoza, il mercato del Lugano in entrata si può considerare chiuso.
La squadra è completa e i progressi nel finale di 2022 fanno ben sperare anche per il prosieguo del campionato.
Anche per quanto riguarda alcune possibili uscite, ci sono stati un paio di giocatori che hanno suscitato la curiosità di altri club, ma il Lugano ha fatto capire che per il momento non vuole cedere nessuno.
Si va avanti con questi giocatori e con questo allenatore, com’è giusto che sia.