Calcio
Buffon e il tempo
Il portiere è stato protagonista nella sfida tra Inter e Parma
Pubblicato il 11.01.2023 09:00
di A. L.
Alla domanda: Che cos'è dunque il tempo? Sant'Agostino risponde che: “Se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se volessi darne una spiegazione a chi me ne chiede non lo so”.
Continua sostenendo che si trova solo nell'anima delle persone e in nessun altro luogo, si declina esclusivamente al presente: il presente del passato è la storia; il presente del presente è la visione, il presente del futuro è l'attesa.
Gianluigi Buffon ha compiuto quasi 45 anni, non si fa domande speciose sul tempo, lo vuole battere, forse sfidare e probabilmente ne è diventato complice. Non intende ancora smettere. Vuole continuare a esserci, stare in campo, fare sacrifici sportivi. E tentare di essere decisivo, per sé e per la sua squadra.
Eccolo tra i pali a difendere il Parma contro l'Inter, era alla 50esima presenza allo stadio di San Siro. Il campo dove debuttò nel dicembre del 1996 e quello dove ha giocato la sua ultima partita in Nazionale nel novembre del 2017, quell'Italia-Svezia che sancì l'eliminazione degli azzurri dal Mondiale russo.
Bersagliato dai cori dei tifosi nerazzurri, per il suo passato alla Juventus, è rimasto concentrato e impassibile. Si è mostrato atarassico, non agitato e imperturbabile.
Al minuto 50 del secondo tempo è stato prodigioso salvando su Dzeko, consentendo ai suoi di arrivare ai supplementari. Eccolo lucido e reattivo proprio nel finale dell'incontro.
È stato sorpreso dal colpo di testa Acerbi, subendo, in maniera beffarda, la rete che ha permesso ai nerazzurri di passare il turno.
Che cosa rimane della sua prestazione? L'esultanza appassionata al gol che ha portato in vantaggio gli emiliani. L'incitamento continuo rivolto ai suoi compagni, li ha spronati senza sosta.
Buffon ha una grande volontà, è la manifestazione del desiderio di procedere. Non sente di rimanere fermo, ma pensa di avanzare: fino a quando non si sa.
Buffon è un personaggio. Fa discutere: è amato, è rispettato, è contestato. Tutto nella norma.
L'età non è una sua alleata, ma intanto para e se c'è da mettere la manona per deviare il pallone, non si tira indietro.