Calcio
Ten Hag, l'uomo della svolta
Lo United è convinto di aver trovato l'allenatore del rilancio
Pubblicato il 13.01.2023 13:25
di A. L.
La storia del football inglese racconta che Manchester era sotto il dominio assoluto dello United. Poi all'improvviso tutto è cambiato. Gli sceicchi hanno comprato il City e la rivoluzione è scoppiata. Di colpo lo United è diventato uno dei grandi malati del calcio europeo. Dopo l'era Ferguson il club non saputo più vincere. Sono passati allenatori, sono stati acquistati molti calciatori, ma i risultati non sono più arrivati. E allora i dirigenti hanno deciso di affidare la conduzione tecnica della squadra all'olandese Ten Hag (nell'aprile del 2022). Il tecnico ha imposto regole ferree. Ha proposto un metodo semplice: lavoro, lavoro, solo lavoro. Ha comunicato che, per lui, non contano né i nomi né lo stipendio: gioca chi merita, chi non si adegua a questo sistema, e non dà il massimo, è invitato ad accomodarsi in panchina. L'olandese ha trovato una squadra demoralizzata, inconcludente e “senza nerbo”. Tra l'addio di Ferguson e l'arrivo di Ten Hag i proprietari hanno investito 1 miliardo e 300 milioni di euro, la bacheca si è arricchita relativamente: una FA Cup (2015-16); un'Europa League (2016-17); una Coppa di Lega (2016-17); una Supercoppa inglese (2016). Troppo poco. E sempre più lontani parevano i fasti dell'era dello scozzese.
Ten Hag ha stilato la sua diagnosi: “Sono stati acquistati giocatori non all'altezza”. E ha individuato l'antidoto: “La squadra di Ferguson eccelleva in unità, collettivo e spirito”.
Ha voluto calciatori di personalità, che sapessero sopportare il peso “simbolico” della maglia dello United, che non avessero paura di assumersi responsabilità, dei vincenti. L'ingaggio multimilionario di Casemiro rappresenta l'avanguardia di questa strategia.
I numeri, per ora, danno ragione al tecnico, 27 partite sostenute e 20 vittorie conseguite. E il divario dal City e dal Liverpool sembra, in parte, colmato.
Un mister sicuro di sé in termini di competenza ed esperienza, convinto che la squadra abbia potenzialità per vincere dei trofei prestigiosi. I “diavoli rossi” hanno perso solo una delle 18 partite ufficiali. E sono “vivi” in quattro competizioni prestigiose.
Il rilancio dello United è palese e forse ha trovato l'uomo giusto.
Il derby è imminente, tocca ristabilire antiche gerarchie, avversari permettendo.