Pallone
nella teca. Minuto 10, Inter in
vantaggio, ha segnato Dimarco. Consueta sospensione dell'esultanza,
controllo del Var per un possibile fuorigioco. Tutto regolare.
Daniele Chiffi, quarto uomo, in guisa ieratica si impadronisce del
pallone e lo ripone sotto una teca. Il rito è compiuto. La reliquia
sarà messa in vendita. Voto 1.
Gol
di Lautaro. L'errore di Tomori,
in marcatura, è marchiano. Ma lo stop del centravanti è delizioso.
La conclusione è fantastica, una parabola che riconcilia con il
gioco. Il “Toro” è tignoso a tratti ruvido nei contrasti, ma ha
colpi magistrali. Quando segna non è mai banale. Voto 5.
Il
Diavolo. I rossoneri arrancano
nel buio. Hanno smarrito leggerezza e velocità. All'improvviso non
hanno più certezze. Sentono il fato come nemico. E il destino lo
subiscono. Leao ed Hernandez non spaccano più le partite e il contorno è pura normalità. Voto 2.
La
Beneamata. I nerazzurri si sono
esaltati. L'interismo temeva il baratro della caduta continua.
L'Inter è maestra della sconfitta perfetta. Invece ecco il cinismo
di colpire inesorabilmente, la sicumera di sentirsi più forte, la
volontà di mostrare il volto migliore. Voto 5.
Società
Milan. Scomparsa, assente,
evaporata. Cardinale non c'è. Ma è davvero lui il proprietario? Era
pur sempre una finale. L'Arabia è la frontiera da esplorare, per
trovare risorse. Ma il nostro, per il momento, sembra distratto. I
suoi progetti sono avvolti dal mistero. Voto 2.
Società
Inter. Zhang soffre. Il volto
sembra imperscrutabile. Ma la sua esultanza è convincente. La
situazione economica è seria. Ma lui non dispera. È alla ricerca di
nuovi sponsor e soci di minoranza. E un trofeo lenisce le
preoccupazioni. Voto 4.
Charles
De Ketelaere. Aspettando il
fuoriclasse. Maldini è sicuro del suo talento. La stampa italiana lo
aveva già incoronato. Ma il belga pare avvilito. È incompreso. Ma
le sue responsabilità sono poche. Quello della vicina penisola non è
un calcio per giovani. Voto 3.
Supercoppa
in Arabia. Spazi vuoti sugli
spalti. Atmosfera rilassante. San Siro sarebbe stato una bolgia. Il
derby merita un altro palcoscenico. Il resto si inserisce nella
logica dello spettacolo e indietro non si torna, purtroppo. Nessun
voto.