Calcio
Supercoppa, fatti e fattoidi
L'Inter vince bene, il Milan perde male
Pubblicato il 19.01.2023 10:00
di Angelo Lungo
Pallone nella teca. Minuto 10, Inter in vantaggio, ha segnato Dimarco. Consueta sospensione dell'esultanza, controllo del Var per un possibile fuorigioco. Tutto regolare. Daniele Chiffi, quarto uomo, in guisa ieratica si impadronisce del pallone e lo ripone sotto una teca. Il rito è compiuto. La reliquia sarà messa in vendita. Voto 1.
Gol di Lautaro. L'errore di Tomori, in marcatura, è marchiano. Ma lo stop del centravanti è delizioso. La conclusione è fantastica, una parabola che riconcilia con il gioco. Il “Toro” è tignoso a tratti ruvido nei contrasti, ma ha colpi magistrali. Quando segna non è mai banale. Voto 5.
Il Diavolo. I rossoneri arrancano nel buio. Hanno smarrito leggerezza e velocità. All'improvviso non hanno più certezze. Sentono il fato come nemico. E il destino lo subiscono. Leao ed Hernandez non spaccano più le partite e il contorno è pura normalità. Voto 2.
La Beneamata. I nerazzurri si sono esaltati. L'interismo temeva il baratro della caduta continua. L'Inter è maestra della sconfitta perfetta. Invece ecco il cinismo di colpire inesorabilmente, la sicumera di sentirsi più forte, la volontà di mostrare il volto migliore. Voto 5.
Società Milan. Scomparsa, assente, evaporata. Cardinale non c'è. Ma è davvero lui il proprietario? Era pur sempre una finale. L'Arabia è la frontiera da esplorare, per trovare risorse. Ma il nostro, per il momento, sembra distratto. I suoi progetti sono avvolti dal mistero. Voto 2.
Società Inter. Zhang soffre. Il volto sembra imperscrutabile. Ma la sua esultanza è convincente. La situazione economica è seria. Ma lui non dispera. È alla ricerca di nuovi sponsor e soci di minoranza. E un trofeo lenisce le preoccupazioni. Voto 4.
Charles De Ketelaere. Aspettando il fuoriclasse. Maldini è sicuro del suo talento. La stampa italiana lo aveva già incoronato. Ma il belga pare avvilito. È incompreso. Ma le sue responsabilità sono poche. Quello della vicina penisola non è un calcio per giovani. Voto 3.
Supercoppa in Arabia. Spazi vuoti sugli spalti. Atmosfera rilassante. San Siro sarebbe stato una bolgia. Il derby merita un altro palcoscenico. Il resto si inserisce nella logica dello spettacolo e indietro non si torna, purtroppo. Nessun voto.