CALCIO
"Dobbiamo continuare ad avere fiducia"
Parla Davide Miozzari, amministratore unico del FC Chiasso, che presto conoscerà il suo futuro
Pubblicato il 19.01.2023 17:26
di L.S.
Il tempo stringe, ormai siamo alle strette finali. Dentro o fuori, non si può più aspettare.
A Chiasso la situazione non è ancora drammatica ma è chiaro che nelle prossime ore ci si aspetta una mossa decisa da parte della nuova proprietà.
Per il momento i tanti attesi fondi non sono arrivati: che problemi ci sono? E soprattutto, arriveranno?
Davide Miozzari, amministratore unico del club rossoblù, spera ovviamente che tutto possa risolversi in tempi brevi. Anzi, brevissimi.
“Da parte nostra è difficile dire qualcosa di più in queste ore, stiamo aspettando anche noi che l’azionista di maggioranza faccia quei passi a livello finanziario che deve fare. Noi continuiamo ovviamente ad avere fiducia anche se il tempo sta passando velocemente”.
Delicato parlare di termini, ma è chiaro che entro pochi la situazione dovrà sbloccarsi, altrimenti la fine per il Chiasso sarà maledettamente vicina.
“La nuova proprietà sa benissimo quello che deve fare, la linea è stata tracciata e tutto il club, a partire dai giocatori, si aspettano dei segnali concreti. Non nego che stiamo aspettando con ansia che tutto si possa risolvere”.
Il passaggio delle quote è già avvenuto, ora manca “soltanto” la copertura economica.
“Sì, è proprio così. Il commissario Turati è al corrente di tutto, è sempre stato informato su ogni passo che abbiamo fatto in queste settimane e proprio con lui sono state fissate delle scadenze. Noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto”.
Lei si aspettava questo ritardo?
“Onestamente pensavo che a questo punto ci saremmo trovato un po’ più avanti, anche perché questo gruppo, che ha iniziato a farsi avanti a inizio dicembre, è partito subito con grandi ambizioni. Potrebbero essere sorte delle complicazioni per lo spostamento di capitali, ma sono cose che dovrebbe chiarire loro”.
In origine i gruppi interessati erano tre, vero?
“Diciamo che il primo, un soggetto locale, ha voluto vedere la situazione ma si è tolto piuttosto velocemente. Poi c’era un gruppo estero che già in estate aveva manifestato interesse, ma i loro tempi non collimavano con i nostri e perciò la trattiva si è spenta. Poi è arrivato questo gruppo che è partito subito con passo spedito e fatte le dovute verifiche è apparso da subito molto interessato. Non dimentichiamo che il direttore generale Bignotti è stato per due giorni a Madrid e loro, qualche settimana fa, sono venuti a Chiasso. Insomma, la trattativa sembrerebbe molto seria”.
L’intervista di Juan Carlos Ciaurro, il rappresentante degli investitori che ha parlato di grandi progetti, è stata piuttosto sorprendente. No?
“Beh, in effetti anche noi non ci aspettavamo questo slancio, pensavamo che preferissero tenere un basso profilo. Ora però è importante che a questi proclami seguano anche dei fatti”.
Della nuova proprietà cosa ci può dire? Ci può svelare qualcosa di più?
“Come abbiamo già detto si tratta di un gruppo eterogeno, con investitori che arrivano da più parti del mondo. Hanno costituito questa società appositamente per ritirare il Chiasso e iniziare questo nuovo progetto”.
E il suo futuro invece quale sarà? Resterebbe eventualmente amministratore del club?
“Ancora non lo so, dipenderà molto da cosa deciderà il nuovo azionista di maggioranza. Hanno chiesto la disponibilità sia a me che a Bignotti, ma molto dipenderà dai loro progetti e dai nostri ruoli. Vedremo”.
A oggi si può ancora essere ottimisti?
“Dobbiamo continuare a restare positivi e credere che le cose si concluderanno in tempi brevi. Di più non possiamo oggettivamente fare”.