OFFSIDE
L'inferno per un'amichevole
Bellinzona-Chiasso diventa un vero "caso": ma cosa è veramente successo? E soprattutto, si giocherà?
Pubblicato il 20.01.2023 16:14
di L.S.
Domani si dovrebbe giocare l’amichevole tra Bellinzona e Chiasso. Si dovrebbe, perché a questo punto la partita è tutt’altro che certa. Nelle ultime ore attorno a questa semplicissima gara di preparazione si è scatenata un’autentica polemica. Un inferno di botta e risposta sui social, dove i tifosi (e non solo) hanno voluto dire la loro. Anche con toni piuttosto accesi. Ma cosa è successo?
Tutto nasce questa mattina quando si apprende che i giocatori del Chiasso non vogliono disputare la partita. Il motivo? Semplice: vogliono garanzie dalla nuova dirigenza, vogliono sapere se gli stipendi che devono ancora percepire verranno pagati a breve termine oppure no.
Sul Chiasso, da qualche settimana, incombe lo spettro del fallimento. Parola che fa paura solo a pronunciarla ma che tra i tifosi della città di confine è ormai diventata uno spauracchio con cui convivere.
Gli investitori che sembravano poter rappresentare un’àncora di salvezza sembrano essersi dileguati. A oggi non ci sono più notizie. Solo un ritardo, una pausa di riflessione o un’autentica fuga? Tra pochi giorni sapremo.
Intanto ecco da Bellinzona la mossa che non ti aspetti. Con un comunicato il club granata dice di voler pagare il bus e il pranzo alla squadra rossoblù. Apriti cielo! È una mossa che divide, che spacca in due le tifoserie e in un certo senso l’opinione pubblica.
C’è chi applaude per il bel gesto e chi, soprattutto i tifosi del Chiasso, si dice indignato da questa proposta.
Che metterebbe in imbarazzo il club di confine e ne macchierebbe in maniera indelebile la storia.
Addirittura un sito vicino alla squadra invita i giocatori a non salire su quel bus domani. Se morte dev’essere, meglio farlo a testa alta, dicono.
Da parte nostra vogliamo credere nella genuinità del gesto granata e aggiungiamo che la squadra del neo tecnico Maccoppi, a una settimana dal debutto contro l’Yverdon, ha assolutamente bisogno di disputare questa partita amichevole. Fino a pagare di tasca sua. Certo. In fondo non c’è nulla di male.
Dall’altra ci sono però i tifosi del Chiasso, che ormai al limite della pazienza e con i nervi a fior di pelle, si sentono infangare ulteriormente il nome di un club che purtroppo, in questi ultimi mesi, è stato spesso sotto la luce dei riflettori. E quasi sempre notizie tutt’altro che positive. La loro reazione, di pancia, la si può capire. Ognuno nella sofferenza, o nelle vicinanze di quello che potrebbe sembrare un lutto (ancorché sportivo), reagisce a modo suo. Pensare che però Bentancur, patron granata, con questo gesto voglia umiliare il Chiasso del suo “nemico” Bignotti, è un esercizio di altissima dietrologia. Forse un po’ esagerato, anche per chi si sente davvero disperato.