CALCIO
Secondo posto! Ora si può davvero sognare...
I bianconeri iniziano bene il 2023: vittoria a Sion con gol di Celar in zona Cesarini
Pubblicato il 22.01.2023 17:57
di Silvano Pulga
Tre punti importanti, per il Lugano. Per tanti motivi: era importante vincere per mettere pressione al Servette (che oggi non è potuto scendere in campo a Winterthur), e che ha quindi perso il terzo posto. Ora i bianconeri sono secondi! Poi, era la prima dopo una lunghissima sosta: e ripartire con una vittoria in trasferta fa morale, soprattutto in una squadra giovane. Ma, a partita finita, è importante anche analizzare com'è arrivata questa vittoria, che sembrava a inizio partita facile da ottenere, vista la rapidità con la quale i ticinesi hanno trovato la via del gol, ma si è via via complicata nel prosieguo dell'incontro, tra infortuni ed errori individuali, che avrebbero potuto anche cambiare il risultato finale. Tuttavia, i bianconeri non hanno rubato nulla, apparendo complessivamente superiori, perlomeno nell'undici messo in campo all'inizio da Croci Torti.
Ed è stato proprio il Crus, opposto a questo giro a Fabio Celestini, suo allenatore capo in Ticino, a fare le scelte giuste, quando si è trovato nella necessità di sostituire Mai e, nell'intervallo, Amoura. Cinque i cambi complessivi effettuati dal tecnico di Vacallo, e centrato in pieno quello di Macek,, che ha messo sui piedi di un Celar ispirato il pallone decisivo, con un rasoterra talmente preciso da sembrare filoguidato. Un giocatore messo fuori rosa, il ceco, rientrato nel progetto dopo una lunghissima convalescenza, e che proprio a Sion aveva giocato, anni fa, forse la sua migliore prova in maglia bianconera, tanto da far dire ad Angelo Renzetti, a fine partita, che la sua prestazione valeva da sola il prezzo del biglietto. E molto merito va al tecnico ticinese, che lo ha ricostruito soprattutto dal punto di vista mentale, cosa che non era riuscita ad altri prima di lui. E il centrocampista ex Juventus, chissà, potrebbe anche essere quell'uomo coi piedi buoni in più in grado di risolvere altre partite, in questa stagione: questa vittoria è anche merito suo.
Per il resto, una squadra quadrata e tonica nella prima frazione, che ha poi perso qualcosa per strada, anche a causa degli infortuni di Amoura e Mai i quali, come ha poi spiegato Croci Torti a fine partita, sono scesi in campo stringendo i denti, per poi accusare dei fastidi muscolari nel corso della partita, giocata col sole ma a temperature molto basse. La nota positiva sono stati i sostituti, anche se Espinoza, subentrato ad Hajdari al 65', ha molto da farsi perdonare in occasione del momentaneo pareggio dei vallesani, passato proprio sulla sua fascia. C'è anche da dire, però, che il terzino proveniente da Chicago ha avviato l'azione della rete decisiva, lanciando sulla fascia Macek. Considerato che, nei piani del Crus, dovrà anche dare il proprio apporto al gioco offensivo, c'è da sperare che si integri presto negli schemi dell'allenatore il quale, oggi, ha saputo adattare la sua squadra alle problematiche occorse durante la sfida. Soprattutto, sembra passato il messaggio: provarci sino alla fine, nonostante le avversità, compreso lo sfortunato autogol di Doumbia e la mancata chiusura, per un soffio, di Daprelà, in occasione della prima rete dei vallesani, ispirata da un grande intervento dell'ex Lavanchy, il quale ha strappato la sfera dai piedi di Steffen, per poi inventarsi un lancio di quaranta metri col contagiri per Ylyas Chouaref, autore del passaggio decisivo per il marcatore Wylan Cyprien, in un gol dal sapore tutto francese: una giocata in parte figlia della nuova guida tecnica targata Celestini ma, perché no, anche della gestione Tramezzani, sempre attenta alle ripartenze.
Poi, certo, non è stata la firma del rinnovo la chiave di questa vittoria. Tuttavia, le parole di capitan Sabbatini alla RSI, a fine gara, sono state chiare: il Crus conosce questo gruppo meglio di chiunque. E, probabilmente, è ormai in grado di chiedere a tutti la cosa giusta quando serve. Insomma, meglio non si poteva ripartire, viste le ambizioni dei bianconeri per questa stagione, anche se, ovviamente, il tecnico preferisce andare avanti una partita per volta, visto che la stagione è lunga, e si gioca ancora su due fronti. Però, sognare non costa nulla: e vincere, manderà tutti a letto più rilassati, stasera. E sarà difficile fare degli incubi, stanotte.