CALCIO
Spunta il cartellino bianco: ma cos'è?
Non solo rosso, giallo e verde: ormai il calcio è pieno di colori
Pubblicato il 25.01.2023 10:47
di Red.
 
Un cartellino che è sulla bocca di tutti. No, non è un cartellino rosso contestato o un giallo che si vede frequentemente in ogni partita. No, qui si parla di un cartellino bianco. Sì, proprio così. Alzi la mano chi ne aveva mai visto uno in una partita di calcio.
È stato estratto nella partita di coppa tra le squadre femminili del Benfica Lisbona e dello Sporting di sabato scorso dall'arbitro Catarina. Ma cosa ha spinto l’arbitro a tirar fuori l’inusuale cartellino?
Con il punteggio di 3:0 per il Benfica, un tifoso si accascia sugli spalti. Il personale medico di entrambe le squadre si precipita sul luogo dell'emergenza e si occupa della persona. Quando il tifoso sembra stare meglio, i sanitari tornano in campo dove l'arbitro mostra loro il cartellino bianco, come riconoscimento e apprezzamento.
La federazione portoghese ha lanciato questo cartellino come parte di un progetto per promuovere l'etica e il fair play nello sport. Non è chiaro se ci saranno altre ricompense per le squadre oltre al riconoscimento e al rispetto della White Card.
Il cartellino bianco era già spuntata qualche anno fa, voluto da Platini, e prevedeva l'espulsione a tempo (8 minuti) per placare le proteste dei giocatori verso le decisioni arbitrali. Chi subisce un cartellino, lascia la propria squadra in 10 per un determinato tempo della partita. La UEFA lo aveva testato nel quadrangolare tra San Marino, Macedonia, Albania e Andorra Under 16. Poi non se ne sentìi più parlare.
In Svizzera esiste invece il cartellino verde, che permette ai sanitari l’ingresso in campo ma di cartellino bianco nemmeno l’ombra. Almeno per ora.
Qualche anno fa, esattamente nel 2018, durante la Coppa del Mondo Confia (manifestazione che raggruppa le nazioni non facenti parte della Fifa), il cartellino verde serviva per sanzionare i giocatori, senza per questo punire la squadra. Un giocatore poteva venire espulso ma la squadra restava comunque in undici.
Rosso, giallo, verde e ora anche bianco. Il calcio adesso è a colori. Ma ce n’era proprio bisogno?