CALCIO
Il Grasshopper è una piccola bestia nera
Il Lugano affronta le cavallette a Cornaredo dove non vince dal 2018: con Tami in panchina
Pubblicato il 27.01.2023 19:42
di Giorgio Keller
Al GC le cifre, al Lugano il campo?
Sembrerà strano, ma in questo weekend di fine gennaio si chiude per così dire il girone d’andata del campionato di Super League, rispettivamente il girone di ritorno della prima fase.
A Cornaredo arriva quel Grasshoppers che il 24 luglio batté i bianconeri al Letzigrund per 2 a 1 con due reti del giapponese Kawabe su entrambi gli assist del ticinese Giotto Morandi. Celar rispose al 79.
Sbirciando tra le molte statistiche che incontriamo sui diversi siti, proprio gli ultimi due nomi guidano due classifiche: Celar quella dei cannonieri della stagione, Morandi invece quella degli assist con sei passaggi decisivi in campionato (in 29 reti).
Per rimanere nell’ambito delle statistiche, negli ultimi cinque incontri tra queste due squadre a Cornaredo, ben quattro volte è finita in parità e una volta hanno vinto gli zurighesi. L’ultimo successo dei ticinesi in casa contro le cavallette risale al 17 febbraio del 2018, quando sulla panchina dei bianconeri sedeva un certo Pier Tami e su quella dei biancocelesti tale Murat Yakin. Il primo, oggi, è alla dirigenza delle squadre nazionali, il secondo il suo “subalterno” alla guida della nazionale maggiore.
Solamente Sabbatini e Bottani portano tutt’oggi la medesima maglia, dall’altra parte Petar Pusic, tra l’altro fresco di rinnovo di contratto.
Dal sito transfermarkt.ch sappiamo che le due squadre a tutt’oggi si sono incontrate 161 volte von 78 affermazioni zurighesi, 42 luganesi e 41 parità. Differenza reti +94 a favore delle cavallette.
Se è vero che nel calcio conta l’oggi e il domani, in barba alle cifre c’è una classifica che parla luganese: secondo in classifica a quota 26 punti davanti a San Gallo e Servette (entrambi 25), ma attenti, i ginevrini con una partita in meno. Il GC invece è settimo a quota 20. E se è vero che parla (anche) il campo, il Lugano è uscito vincitore al primo appuntamento dopo la (lunga) pausa invernale vincendo a Sion, mentre gli zurighesi sono stati battuti in casa dallo Young Boys.
E dalle parti di Dielsdorf, dove si trova il campus del GC, che cosa si sente? Di fatto rimangono a casa i due attaccanti Schettine e Momoh, convalescenti; l’unica punta sarà il tedesco di passaporto (e nazionale) azerbaigiano Dadashov. In porta riecco Moreira dopo una lunga pausa per infortunio, anche se il suo secondo, Hammel, ha fatto gran belle cose lo scorso autunno.
Le ultime parole di parte GC le estrapoliamo all’allenatore Giorgio Contini: “Dobbiamo sfruttare meglio le opportunità nel nostro gioco quando entriamo in possesso palla. Il Lugano ha una difesa molto compatta e un ottimo equilibrio quando avanza. Siamo chiamati a fare una buona prestazione in Ticino, migliorare la difesa da dove l'abbiamo lasciata contro l'YB ed essere più propositivi in attacco”.