CALCIO: EUROPA LEAGUE
"Approdare ai quarti è un dovere"
Il manager Gianluca Di Domenico spiega perché lo Young Boys non può uscire con l'Ajax
Pubblicato il 26.02.2021 16:54
di Carlo Scolozzi
Giornata di sorteggi per l'Europa League e uno spettatore interessato era il manager Gianluca Di Domenico, che cura gli interessi di Fassnacht e Lauper dello Young Boys. Ai gialloneri, che hanno estromesso il Bayer Leverkusen, è toccato l'Ajax.
Di Domenico, torni sull'impresa dei bernesi.
"Lo Young Boys ha dimostrato ieri di avere qualità ed esperienza e si è visto che i ragazzi giocano assieme da tantissimi anni, che il gruppo è unito. La prima della classe in Svizzera, che domina il campionato di Super League con 18 punti di vantaggio sulla seconda, non poteva uscire ai sedicesimi. È una questione di sana arroganza. Dieci anni fa avremmo indetto una festa nazionale, oggi non dobbiamo sorprenderci della qualificazione dei gialloneri".
Secondo lei è stato importante l'insegnamento della gara d'andata.
"Dopo 45' i bernesi vincevano 3-0 e nella ripresa hanno voluto gestire. Lo fanno in Svizzera e qui funziona, in Europa però è diverso. Hanno imparato la lezione e infatti ieri hanno giocato a grandi livelli sia il primo che il secondo tempo".
Agli ottavi troverà l'Ajax: come inquadra questo doppio incrocio?
"La squadra olandese non è quella di due anni fa, che sfiorò la qualificazione alla finale di Champions League e la perse all'ultimo minuto contro il Tottenham. La generazione dei Rijkaard, dei Kluivert, dei De Jong e dei De Ligt sboccia ogni vent'anni. L'Ajax attuale ha giovani motivati, che non sottovaluteranno lo Young Boys. Comunque approdare ai quarti è un dovere per i bernesi. Magari troveranno Molde e Granada e si qualificheranno per la semifinale. Per questi ottavi mi sarebbe piaciuto un avversario italiano per i gialloneri: Napoli, Milan e Roma hanno dimostrato che giocare questa coppa per loro è una tortura".
Manchester United-Milan come la vede?
"Gli inglesi giocano le amichevoli come fossero partite di Champions League, il Milan ha pescato l'avversario peggiore. Dovrà ritrovare freschezza fisica, psicologica e amore per questa coppa. Ieri non avrebbe dovuto passare il turno".
Roma-Shakhtar Donetsk?
"I giallorossi hanno pescato una squadra non attrattiva come nome, che però è ostica. C'è il fattore della temperatura, per la partita di ritorno, e per gli ucraini sarà la partita dell'anno. Però Fonseca, da ex, conosce l'ambiente e questo è un vantaggio per la Roma".
Il nemico di Milan e Roma è il campionato?
"Lottano entrambe per qualificarsi alla Champions League e questo gli ruberà energia. Gli toccheranno sei partite infrasettimanali se proseguono il cammino europeo. Quanto sono disposte a soffrire per giungere in fondo all'Europa League?".