CALCIO
Contrasti e punti... persi
Il Bellinzona perde anche con Maccoppi in panchina: brutta prestazione contro l'Yverdon
Pubblicato il 30.01.2023 10:14
di Enrico Lafranchi
Niente da dire. Una sconfitta giusta e meritata.
L’impronta alla partita l’hanno subito data i vodesi esprimendo corsa e sviluppando idee interessanti. Probabilmente avvantaggiati dal fatto di avere nelle gambe molti più minuti dei granata apparsi imballati al punto da rinunciare a qualsiasi manovra offensiva. Primo tempo inguardabile anche se Gaetano Berardi (autore di un ‘proiettile’ finito di un niente a lato al 36’) non è d’accordo: “Non mi sembra rispettoso dire così, eravamo in difficoltà, questo è vero. Nel secondo tempo ci abbiamo provato, subendo tra l’altro due gol evitabili. Come diciamo sempre, è necessario continuare a lavorare ed essere più convinti di quello che vogliamo”. Berardi fa tuttavia anche questa corretta analisi: “Sicuramente avremmo potuto fare qualche amichevole in più, ma non è colpa nostra. Non possiamo stare qua a piangere guardando a quello che non si è fatto”. Non si è visto un duello vincente (un’attitudine di cui Maccoppi ha sempre fatto il suo credo), non un tiro nello specchio della porta (per la verità nemmeno dalle parti di Kiassumbua rimasto inoperoso come Martin). Era lecito aspettarsi che con il nuovo allenatore al Bellinzona si aprisse una nuova via. Ma non è andata così, perlomeno in questa prima uscita. Parlare di miglioramenti è il minimo che si possa pretendere, siamo alla 19.esima di campionato! Il gioco è completamente mancato sulle fasce, fintanto che Tosetti non ha sostituito Dixon che non è mai riuscito a sostenere il centrocampo e men che meno ad alimentare il gioco offensivo in aiuto a Cortelezzi (che ha subito falli su falli) e a Pollero (non un guizzo). Buona per contro la prova di Durrer, lavoratore assiduo e intelligente. Un uomo solo non può però cambiare il volto a un reparto da sempre in secca. Tardivo l’inserimento di Chacon al posto di Souza, anche lui non al top.
Due reti incassate nello spazio di 9 minuti (70’ Rodrigues, 79’ Hauthier appena entrato) la dicono lunga sull’atteggiamento del reparto difensivo (che è da bocciare, parlare di ‘regali’ ci sembra esagerato). Il Bellinzona ha la peggiore difesa di Challenge, così tanti gol non li ha incassati neanche la ‘cenerentola’ Xamax! Ma ciò che maggiormente preoccupa è che non ci sia una parvenza di gioco in questa squadra ricca sicuramente di buone e anche ottime individualità. La lunga pausa non sembra averle giovato. Contro l’Yverdon ha disputato, se non la peggiore di questa stagione una gara di scarsa qualità. C’è ancora un campionato davanti (17 partite), d’accordo, ma se è vero che dietro si dorme davanti c’è tutta un’altra velocità (l’Aarau si è avvantaggiato di 5 punti). Occorre cambiare registro!
La squadra di Marco Schällibaum, per fare un esempio diretto, ha mostrato più carattere, più autorevolezza, più gioco. Non ha espugnato, per la seconda volta di fila, il Comunale per caso. Oltre che dinamicamente è stata più convincente anche sul piano tattico. È l’ex ACB stesso a confermarlo: “La preparazione non è stata facile, avevamo giocato soltanto tre gare di preparazione… Ho però la fortuna di disporre di un gruppo eccezionale che ha lavorato a ritmi molto elevati in settimana. Oggi la squadra era concentrata al massimo, ha dimostrato di essere pronta già alla prima partita. Sono contento, è qualcosa di molto positivo. Mi sembra di poter dire che abbiamo giocato il secondo tempo in modo perfetto sul piano tecnico-tattico. Secondo me abbiamo meritato la vittoria”.
Nei secondi 45 minuti ci si aspettava la reazione dei padroni di casa, invece… Stefano Maccoppi è logicamente deluso: “Non abbiamo vinto un numero sufficiente di duelli, dovremo assolutamente migliorare. Non posso però rimproverare nulla ai ragazzi, hanno corso e lottato. Ma dovranno lottare ancora di più. Nel primo tempo loro sono stati migliori nel palleggio, nella ripresa la partita si stava riequilibrando (grazie alle sostituzioni effettuate, ndr), purtroppo abbiamo preso un gol ‘sfortunato’. Il fatto è che i contrasti al limite dell’aerea bisogna vincerli…”. 
Il Bellinzona aveva un gran bisogno dei tre punti. Bisogna continuare a crederci anche per fare tornare i tifosi allo stadio. La vita però diventa sempre più dura per una squadra partita con l’ambizione di salire in Super League e che di certo non intende mollare. C’è da sperare che Maccoppi entri con personalità in questo gruppo che ha tanti atout ma sicuramente non le caratteristiche del guerriero.