CALCIO
"Il commissario ha fatto di tutto per far fallire il Chiasso"
Juan Carlos Ciaurro non sapeva del fallimento e si difende attaccando: ma di chi è veramente la colpa?
Pubblicato il 31.01.2023 10:55
di L.S.
Sembra una barzelletta ma purtroppo non lo è.
Il rappresentante di quella che ormai è soltanto la ex proprietà del Chiasso, fallito venerdì scorso, ieri non sapeva del fallimento del club.
Si, proprio quel Juan Carlos Ciaurro che soltanto un paio di settimane fa, ai microfoni di Teleticino, aveva detto che avrebbero fatto grandi cose e che il Chiasso non sarebbe stata l’unica società che avrebbero comprato. Insomma, grandi, grandissimi progetti. E c’era anche chi ci aveva creduto. Purtroppo.
In primis giocatori e tifoseria.
Peccato che tre giorni dopo il fallimento di un club di cui si era erto a rappresentante, non sapesse che quel club era fallito. Incredibile ma vero.
Ieri sera, sempre a Teleticino, Ciaurro, dopo aver appreso la notizia (!), non è sembrato convinto che non si potesse fare più nulla per raddrizzare la situazione e ha ribattuto: “Non credo che non si possa fare più nulla, il giorno 3 febbraio sarò in Ticino. Ma il giudice cosa ha detto”?
Glielo diciamo noi cosa ha detto il giudice: “C’erano seri dubbi sulla capacità finanziaria di detti pretesi investitori di risanare la società”. Ecco cos’ha detto il pretore.
Ma Ciaurro non si ferma qui e passa incredibilmente al contrattacco. Dopo aver detto che la colpa era di chi c'era prima, attacca addirittura il Commissario: “Il Commissario (Turati, ndr) ha fatto di tutto per far fallire il Chiasso, voleva decidere lui cosa fare con i soldi”.
Eh già, quel cattivone del Commissario voleva applicare la legge, far sì che prima di tutto fossero pagati gli stipendi dei giocatori e gli oneri sociali.
Sì, perché i soldi c’erano, eccome: sempre parole di Ciaurro, che non si capacita di come il Chiasso sia potuto fallire.
Orlando Urbano, dell’Associazione Calciatori, ha aggiunto pepe alla discussione, facendo capire, in modo tutt’altro che velato, che nella gestione del Chiasso degli ultimi mesi ci sarebbero addirittura gli estremi per delle azioni legali. Alcuni giocatori hanno infatti detto chiaramente che, sebbene infortunati, non hanno ricevuto i soldi dell’assicurazione. Chi si era intascato quei soldi? Una storia che probabilmente non finirà qui, come sia augura Giorgio Fonio del sindacato OCST.
Non è bastato nemmeno l’intervento telefonico di Bignotti a Fuorigioco per chiarire cosa sia realmente successo nella gestione del Chiasso: anche se l’ex direttore generale ha fatto capire, senza troppe perifrasi, che la colpa del fallimento è soprattutto delle gestioni precedenti.
I problemi del Chiasso risalgono insomma al passaggio di proprietà durante l’estate dalla Soccer Future SA (con a capo Ukrainets) alla DC Holding, che in tutti questi mesi non avrebbe messo nemmeno un centesimo.  
Insomma, il Chiasso è fallito, con circa 3 milioni di debiti e sul suo cadavere c’è in atto un’autopsia che forse nei prossimi mesi ci saprà dire cosa ha portato veramente alla fine di questo glorioso club.