Aveva ragione il nostro
Luganologo, che segue il Lugano da una vita.
Attenti ai bianconeri. Lo scrisse dopo lo scorso weekend e due giorni dopo la squadra di Gianinazzi subì la sconfitta più umiliante del suo altalenante campionato. Fu ovviamente deriso e bersagliato.
Il Lugano che sembrava uscire dal tunnel, ci era ritornato in maniera inspiegabile.
Il weekend era perciò atteso come un test dal quale era impossibile scappare. Bisognava far capire di aver fatto un passo avanti e che la sconfitta con il Friborgo era “semplicemente” inspiegabile. Nulla di più.
Il Lugano ce l’ha fatta, vincendo entrambe le partite e dimostrando un certo grado di maturità che fa ben sperare.
Venerdì contro uno Zugo invero irriconoscibile rispetto agli scorsi anni, ieri sera contro un Kloten rivelazione di questo campionato.
E quella con gli aviatori era veramente una partita da prendere con le pinze, da vincere a tutti costi, con la pressione di una Corner Arena che sembrava più entusiasta del solito e che voleva essere testimone della rinascita bianconera. Stavolta senza se e senza ma.
È andata bene, con la prima vittoria stagionale contro gli aviatori, al termine di una partita tutto sommato dominata e vinta grazie anche alla maggior classe dei suoi talenti.
A partire proprio da quel Klok che il DS Domenichelli sembra aver azzeccato. Per il ceco quattro reti in due partite: impossibile chiedergli di più. E con il “solito” Schlegel in porta che ormai si è conquistato i galloni da titolare. Chi l’avrebbe mai detto un mese fa?
La classifica, sempre cortissima, adesso sorride. Permette di andare in pausa nazionale con un nono posto che fino a un paio di settimane fa sembrava pura utopia. Soprattutto, è lontano sette punti il temutissimo 13. posto, sinonimo di spareggio per non retrocedere.
E l’Ambrì? Si trova dietro di quattro punti ma oggi, a Zurigo, ha la possibilità di ritornare sotto a un sol punto.
Il Lugano ha battuto un colpo, anzi due, adesso ci si attende la reazione della squadra di Cereda.
I leventinesi sono sembrati in salute nelle ultime partite e vorranno sicuramente dimostrare di esserci anche loro per questa volata finale.
Il Losanna è scivolato contro quell’Ajoie che sarà un rivale duro per tutti (sarà il Langnau?) nello spareggio, mentre il Kloten sembra in perdita di velocità.
E se avessimo entrambe le ticinesi nei preplayoff? O addirittura un derby?
L’impressione è che il vero campionato inizi solo adesso.
Attenti ai bianconeri. Lo scrisse dopo lo scorso weekend e due giorni dopo la squadra di Gianinazzi subì la sconfitta più umiliante del suo altalenante campionato. Fu ovviamente deriso e bersagliato.
Il Lugano che sembrava uscire dal tunnel, ci era ritornato in maniera inspiegabile.
Il weekend era perciò atteso come un test dal quale era impossibile scappare. Bisognava far capire di aver fatto un passo avanti e che la sconfitta con il Friborgo era “semplicemente” inspiegabile. Nulla di più.
Il Lugano ce l’ha fatta, vincendo entrambe le partite e dimostrando un certo grado di maturità che fa ben sperare.
Venerdì contro uno Zugo invero irriconoscibile rispetto agli scorsi anni, ieri sera contro un Kloten rivelazione di questo campionato.
E quella con gli aviatori era veramente una partita da prendere con le pinze, da vincere a tutti costi, con la pressione di una Corner Arena che sembrava più entusiasta del solito e che voleva essere testimone della rinascita bianconera. Stavolta senza se e senza ma.
È andata bene, con la prima vittoria stagionale contro gli aviatori, al termine di una partita tutto sommato dominata e vinta grazie anche alla maggior classe dei suoi talenti.
A partire proprio da quel Klok che il DS Domenichelli sembra aver azzeccato. Per il ceco quattro reti in due partite: impossibile chiedergli di più. E con il “solito” Schlegel in porta che ormai si è conquistato i galloni da titolare. Chi l’avrebbe mai detto un mese fa?
La classifica, sempre cortissima, adesso sorride. Permette di andare in pausa nazionale con un nono posto che fino a un paio di settimane fa sembrava pura utopia. Soprattutto, è lontano sette punti il temutissimo 13. posto, sinonimo di spareggio per non retrocedere.
E l’Ambrì? Si trova dietro di quattro punti ma oggi, a Zurigo, ha la possibilità di ritornare sotto a un sol punto.
Il Lugano ha battuto un colpo, anzi due, adesso ci si attende la reazione della squadra di Cereda.
I leventinesi sono sembrati in salute nelle ultime partite e vorranno sicuramente dimostrare di esserci anche loro per questa volata finale.
Il Losanna è scivolato contro quell’Ajoie che sarà un rivale duro per tutti (sarà il Langnau?) nello spareggio, mentre il Kloten sembra in perdita di velocità.
E se avessimo entrambe le ticinesi nei preplayoff? O addirittura un derby?
L’impressione è che il vero campionato inizi solo adesso.