CALCIO
"Sono molto dispiaciuto ma con un debito così..."
Parla Marco Grassi, ex giocatore e presidente del FC Chiasso
Pubblicato il 09.02.2023 10:25
di L.S.
“Da chiassese sono molto dispiaciuto: vedere il FC Chiasso in questa situazione fa male, soprattutto per chi come me, è stato giocatore e poi presidente”.
Marco Grassi, che ormai vive all’estero una parte dell’anno, non ha però tagliato i cordoni del sentimento col suo ex club. E aggiunge: “Quando ho sentito l’entità del debito, ossia tre milioni di franchi, non mi sono stupito che sia andata a finire male. Mi chiedo come si possa fare un buco tale in una categoria come la Prima Promotion”. Una domanda che si sono fatti in tanti.
L’ex attaccante della nazionale era stato presidente del Chiasso una ventina di anni fa e ricorda con piacere quel periodo.
“È stato un bel momento, anche se poi alla fine ho avuto qualche problema in quanto uno sponsor che avrebbe dovuto darci una mano si è tirato indietro. Ma anche nella situazione più delicata non avevamo mai raggiunto il milione di franchi di debito”.
Marco Grassi, ancorché lontano dalla realtà calcistica della sua città, sembra aver individuato uno dei problemi del FC Chiasso: “Credo che ci voglia in società qualcuno realmente legato al territorio: avevo letto più volte che il Comune si era lamentato perché non aveva un vero e proprio punto di riferimento. Speriamo che adesso il Chiasso torni in mano ai chiassesi, a chi ama veramente questo club”.
Quinta, Seconda Lega o una fusione: quale futuro per il Chiasso? Entro poco sapremo. Marco Grassi la pensa così: “Da tifoso accetterei di buon grado anche una fusione. Ripartire dalla Quinta Lega mi sembra veramente troppo. È dura risalire in poco tempo. Sono convinto però che con una buona gestione il Chiasso possa risalire perlomeno in Prima Promotion, una categoria che gli calza perfettamente”.
E un suo rientro a Chiasso?
“In passato non sono mai stato interpellato, adesso ormai è tardi. Vivo una parte dell’anno in Costa Azzurra e non avrei tempo di stare vicino alla squadra. Ma con il cuore continuerò a seguirlo con affetto”.
(Nella foto di archivio di Fiorenzo Maffi, Marco Grassi con l'allenatore Raimondo Ponte: era il 2007)