CALCIO
Lucerna, i problemi sono fuori dal campo
Crisi societaria e licenzia a rischio: la squadra di Frick cerca di non pensarci
Pubblicato il 11.02.2023 09:34
di Giorgio Keller
Sono solo due i punti che vedono il Lugano precedere il Lucerna, contro il quale nelle due partite di questa stagione è uscito perdente; senza dimenticare la famosa esclusione dalla Coppa Svizzera di un paio di anni or sono: ricordate le reti guidate dal vento? Se è vero che i biancocelesti sono intrattabili per i bianconeri, rimane d’attualità un futuro lucernese tutt’altro che lontano da brutte sorprese.
Infatti non si calmano le acque del Lago dei Quattro Cantoni. Il conflitto che ribolle all'FC Lucerna ora ha raggiunto l'arena politica. La città di Lucerna si è sentita in dovere di pubblicare una dichiarazione ufficiale, questo venerdì. Il messaggio è chiaro: Lucerna vuole che le parti coinvolte giungano rapidamente a un accordo, affinché il calcio d’élite possa continuare a essere giocato nello stadio “Swissporarena” anche in futuro.
"È con grande preoccupazione che il Consiglio comunale di Lucerna sta seguendo ciò che sta accadendo attorno all’FC Lucerna. Siamo molto rammaricati per il fatto che al momento non sia in vista un accordo amichevole per il bene di tutti i tifosi e gli appassionati", scrive l’esecutivo.
Ma che cosa sta succedendo? Lo stadio di Lucerna è in gran parte proprietà del patron della Swisspor medesima, il settantasettenne Bernhard Alpstaeg. Alpstaeg si è rivolto alla Lega all'inizio del mese chiedendo di esaminare più da vicino l'FC Lucerna e soprattutto la sua situazione finanziaria, prima di concedere la licenza. Da allora, nella Svizzera centrale si teme che al FCL possa essere negata la licenza.
Si sa che Alpstaeg è pure proprietario al 52% dell’FC Lucerna medesimo avendo acquistato parte delle azioni dal presidente precedente Stierli alcuni anni fa. Senonché lo scorso dicembre il consiglio d’amministrazione, gli ha stralciato queste azioni dal libro degli azionisti. E qui ha preso inizio una bega giuridica da una parte, a suon di comunicati stampa dall’altra.
Adesso salta fuori lo stadio che può essere impiegato come cuneo tra le parti. La preoccupazione di tutti è che Alpstaeg possa fare in modo che l'FCL non ottenga la licenza se lui, in quanto proprietario dello stadio, non firma la relativa domanda. Oltre al fatto che entro i primi giorni di marzo bisognerà inoltrare la richiesta in lega, accompagnata da tutte le garanzie finanziarie, le quali comunque sarebbero coperte dall’azionista di minoranza (48%), il signor Bieri. 
Al quotidiano del posto, la Luzerner Zeitung, il sindaco Beat Züsli ha detto che "Siamo preoccupati del fatto che lo stadio diventi una pedina nella disputa tra gli azionisti. Secondo il rapporto di cui dispongo, ci sono indicazioni concrete che la concessione della firma potrebbe essere rifiutata”.
Tuttavia, se questo caso - senza precedenti - dovesse verificarsi, la città interverrebbe. Il terreno su cui sorge lo stadio le appartiene. Secondo il contratto di locazione dell'edificio, la controparte è obbligata a garantire che il calcio professionistico possa essere giocato nella Swissporarena. Se così non fosse, la questione sarebbe complicata dal punto di vista del diritto contrattuale. A quel punto la proprietà potrebbe tornare alla città, compreso lo stadio… Una bella matassa per noti gabinetti di avvocati sull’asse Lucerna-Zurigo.
La sponda Alpstaeg ha reagito all'annuncio della città. Ha dichiarato di aver accolto con favore il fatto che il consiglio comunale si sia attivato in questo conflitto. "Il consiglio di amministrazione della Stadion Luzern AG condivide l'opinione del consiglio comunale secondo cui questo conflitto è estremamente negativo per l'FC Lucerna. Chiediamo pertanto al Comune di Lucerna di svolgere un ruolo di mediazione in questo conflitto per garantire il futuro del club".
Wir werden sehen – vedremo. Dalle parti di Cornaredo tutta questa bega non interesserà più di quel tanto. È sufficiente sapere che il Lucerna sta attraversando un ottimo periodo di forma, anche se lo scorso weekend ha dovuto debuttare il diciannovenne portiere Pascal Loretz, essendo i portieri Müller e Vasic fuori combattimento o perlomeno in forse, come il regista Meyer.