CALCIO: IL PRESIDENTE RENZETTI HA PARLATO NEL NOSTRO POST PARTITA
"Ridevano quando parlavo di piano B: con Zeman invece..."
Il presidente del FC Lugano Angelo Renzetti è intervenuto nel nostro post partita di Losanna
Pubblicato il 28.02.2021 18:21
di Red.
Cosa sta succedendo al Lugano?
Una sola vittoria nelle ultime 14 gare, la peggior media punti di questo 2021 e soprattutto negli occhi ancora la triste e spenta prestazione di Losanna.
Angelo Renzetti, presidente dei bianconeri, è intervenuto come di consueto nel post partita sulla nostra pagina facebook di ecodellosport.ch.
Presidente cosa vi sta capitando?
“Nulla di particolare, è semplicemente un periodo negativo. Oggi mancavano tre dei cinque difensori centrali e perciò i meccanismi ne hanno risentito. A centrocampo mancavano Custodio e anche Bottani, perciò senza prendere scuse direi che le assenze erano importanti”.
Però non c’è mai stata partita contro il Losanna.
“È vero, potevano darcene cinque: loro hanno giocato benissimo, sempre con la squadra alta sono arrivati a tirare spessissimo in porta. Mi sono sembrati anche molto più preparati di noi fisicamente”.
E adesso cosa si fa?
“Adesso è arrivato il momento di rendersi contro che inizia la lotta per la salvezza. Molti “professori” ridevano quando parlavo della necessità di avere un piano B ma per fare risultato nel calcio bisogna avere un gioco e più soluzioni. Con Zeman avevamo una squadra molto meno competitiva e ci siamo salvati soltanto grazie al gioco”.
Ma cosa è successo a una squadra che nel girone di andata andava a gonfie vele?
“Ci sono tante cose che non vanno, è un po’ come il covid che diventa letale se ci sono già altre malattie pregresse. Noi abbiamo tante piccole cose che non vanno e che minano la fiducia della squadra in questo momento. Oggi credo che tutti si siano resi conto quanto sia difficile salvarsi: questo è il campionato più difficile degli ultimi anni e credo che ci si salverà soltanto all’ultima giornata”.
Lei ha parlato anche di provvedimenti da prendere: cosa intende?
“Credo che sia giunto il momento di parlarsi, di fare qualcosa o modificare quanto è stato fatto finora. Ci serve assolutamente un risultato per sbloccarci”.
Bisogna cambiare anche qualcosa a livello di gioco o di modulo?
“Ormai la nostra filosofia calcistica è orientata prevalentemente all’aspetto difensivo e a questo punto non si può pensare di stravolgere tutto: non abbiamo il tempo per farlo. Dobbiamo andare avanti così ricompattandoci già dalla partita di giovedì a Sion”.
Anche il Sion, sconfitto oggi dal Vaduz, non se la passa benissimo.
“Noi pensiamo che quella di Sion possa essere la partita della svolta ma sono sicuro che anche loro sono convinti di poter fare risultato contro di noi”.