HOCKEY
Rüfenacht, debutto riuscito
Il 38.enne ha giocato ieri sera 11 minuti: una prestazione positiva dopo quasi un anno
Pubblicato il 15.02.2023 09:50
di Marco Maffioletti
C’era tanta curiosità per vedere all’opera il rientrante Thomas Rüfenacht. Assente dallo scorso marzo, l’attaccante, che compirà 38 anni settimana prossima, ha debuttato nelle file dell’Ambrì. In qualità di centro della quarta linea e contro gli ex compagni del Berna, il numero 81 si è fatto valere. La sua linea ha realizzato nel primo tempo le due reti biancoblù. Rüfenacht ha pure ottenuto un assist di seconda e non si è certo tirato indietro. Ha distribuito qualche check, non ha lesinato a piazzarsi nello slot per mettere in difficoltà il portiere avversario e nel complesso ha fornito una prestazione più che edificante. L’ex nazionale ha anche vinto i primi 4 ingaggi disputati, perdendo in seguito gli altri 4 effettuati. È un po’ la fotografia del suo incontro, con un comprensibile calo con il passare dei minuti. Un calo fisiologico, figlio della lunga pausa. Aiutato forse pure dall’adrenalina del debutto, Rüfenacht ha disputato dunque complessivamente una prova più che dignitosa, non era per nulla evidente. Anzi, per certi versi il suo primo impatto ha del miracoloso, probabilmente anche la sua esperienza lo ha aiutato a sopperire alle carenze legate all’inattività. Quasi 11’ di sul ghiaccio e alla fine un bilancio di + 2 per lui e i suoi compagni di blocco. Ora sarà interessante vedere come evolverà il grafico delle sue prestazioni. Indipendentemente da come andrà, per Rüfenacht essere riuscito a tornare sul palcoscenico più prestigioso è già un successo. Visibilmente soddisfatto, quasi commosso, l’attaccante a fine partita ha dichiarato ai colleghi di MySports di avere lavorato molto duramente per poter festeggiare un rientro ai massimi livelli. Un bell’esempio di caparbietà, per un elemento che già negli scorsi mesi aveva affermato di non voler assolutamente concludere la sua carriera da infortunato. Insomma, duro lavoro e pazienza lo hanno premiato. Infine la coperta corta dell’Ambrì (oltre alla mancanza di giovani dei Ticino Rockets capaci di tappare il buco) lo ha aiutato. Se ne parlava già quando era arrivato in prova qualche settimana or sono, “dover aggrapparsi” a un 37enne reduce da un anno di stop non è propriamente lo scenario ideale, specialmente quando appunto si dispone di un farm-team in Swiss League. Diversi addetti ai lavori e tifosi hanno accolto l’arrivo di Rüfenacht con scetticismo e poco entusiasmo, è comprensibile. Ma altrettanto comprensibile è il fatto che Paolo Duca e Luca Cereda cerchino tutte le soluzioni possibili al fine di attrezzare la rosa al meglio per questo finale di regular season al cardiopalma, senza guardare in faccia a nessuno e ignorando (giustamente) le critiche inerenti all’ingaggio di Rüfenacht. Sarebbe stato più sexy e più semplice consegnare le chiavi del quarto blocco al Marha di turno, il tutto condito dai complimenti e le pacche di tutti, ma uno staff tecnico forte deve scindere le proprie convinzioni dagli umori della piazza e non farsi influenzare dagli umori esterni.