HOCKEY
Sarà profeta in patria?
Lorenzo Canonica torna a Lugano: sarà interessante vedere la sua evoluzione
Pubblicato il 16.02.2023 09:47
di Marco Maffioletti
I colleghi del Corriere del Ticino lo avevano anticipato, ora è realtà. Lorenzo Canonica torna a Lugano. Per tutto l’entourage bianconero è una splendida notizia. Smaltita la delusione per il mancato rientro di un altro prodotto locale, quel Brian Zanetti che ha firmato a Langnau, il club sottocenerino si coccola il suo futuro attaccante. È una magnifica notizia, Canonica ha disputato gli ultimi 2 mondiali U20 con la Nazionale svizzera e in particolare nell’ultima edizione e stato tra coloro che si sono messi più in luce. Classe 2003, il giovane è uno degli elementi più interessante e più validi a livello nazionale della sua generazione. Attualmente impegnato Oltreoceano in una lega giovanile canadese, una delle top, dove sta collezionando punti a raffica, Canonica sembra essere predestinato ad avere una signora carriera. Nato e cresciuto nel settore giovanile del Lugano, Lorenzo ha sempre avuto numeri importanti in qualsiasi fascia di età, un po’ come Luca Fazzini. Attenzione però, il salto tra i grandi non è sempre evidente da affrontare e bisognerà avere pazienza, dargli un po’ di tempo e non mettergli troppa pressione addosso. Luca Gianinazzi dovrà essere bravo a gestirlo, aiutarlo e incanalarlo nei binari del professionismo, trovandogli la collocazione ideale inerente a spazio e responsabilità. Sicuramente una sfida eccitante anche per il giovane coach che si trova tra le mani un potenziale gioiellino da forgiare e fare crescere. Meglio inserirlo in una linea di giovani rampanti? Oppure affiancarlo a un uomo di esperto? E concedergli tempo di ghiaccio nelle situazioni speciali? Ovviamente dipenderà molto anche dal ragazzo, dal suo sviluppo, da come si allenerà e da tanti altri fattori. Insomma non riceverà nulla in regalo, dovrà guadagnarselo duramente il posto. Sarà interessantissimo e appassionante seguire l’evoluzione di Canonica. Riuscirà a diventare profeta in patria e farsi largo nelle gerarchie bianconere? C’è da sperarlo, ricordandosi sempre di alzare l’asticella poco alla volta.