CALCIO
"Sono stato portato qui per essere un leader"
Steffen ritorna sulla sua intervista e precisa alcune dichiarazioni
Pubblicato il 19.02.2023 10:29
di Red.
Dopo l'1-1 del Wankdorf, il Blick ha chiesto a Renato Steffen un chiarimento su quello che è successo in settimana. Riferendosi ovviamente alla discussa intervista rilasciata al Cdt. Il 31enne esordisce: "Sapevo che le mie dichiarazioni avrebbero suscitato scalpore. In alcuni casi non sono stato citato correttamente".
Steffen però non nega di aver voluto parlare e dire ciò che pensava: "So bene di non essere un personaggio facile. Per arrivare al mio massimo livello, è importante che i miei compagni di squadra e l'allenatore sappiano come comportarsi con me. Mi rendo anche conto che non succederà da un giorno all'altro".
La scorsa settimana c'è stata una discussione con il "consiglio della squadra" luganese. Steffen, in questa discussione, avrebbe messo apertamente sul tavolo ciò che lo preoccupava. Tuttavia, non ha la sensazione che le sue critiche stiano creando una frattura tra lui e i suoi compagni di squadra: "La prova migliore è la nostra prestazione qui a Berna. Altrimenti, questo meritato 1-1 non sarebbe stato possibile".
Ha detto di essersi abituato all'idea, dopo i suoi quattro anni da professionista in Bundesliga con il Wolfsburg, che essere pronti al cento per cento per ogni sessione di allenamento fosse normale. "In un certo senso è comprensibile, gli atteggiamenti della vita in Germania e in Ticino sono diversi".
Ma quando si accorge che la squadra non gioca all'altezza del suo potenziale, si arrabbia. "Sono stato portato qui per essere un leader. Ho grandi progetti per il Lugano e sto dando tutto per realizzarli. Ma per riuscirci, dipendo dall'aiuto dei miei compagni di squadra".
Il fatto che abbia rivelato soltanto ora la sua insoddisfazione è dovuto alla Coppa del Mondo. Nei primi mesi a Lugano, la sua attenzione era rivolta a rimettersi in forma per il torneo in Qatar e a ottenere la convocazione da parte del CT Murat Yakin. "Ora è tornata la vita di tutti i giorni e ci sono alcune cose da sistemare. Voglio avere successo con il Lugano e continuare a essere un giocatore importante per la Nazionale. Per me si tratta di questo".