CALCIO: SUPER LEAGUE
Fanciulli allo stadio
Youan e Cabral inscenano un teatrino di una certa malizia dialettica e gestuale
Pubblicato il 01.03.2021 11:55
di Giorgio Genetelli
Anche lo sberleffo. Qualsiasi cosa è buona per riportare il calcio alle sue origini popolari, ora che invece è una specie di campana di vetro sterilizzata nella quale i giocatori sembrano topolini da laboratorio. A San Gallo, al calcio d’avvio della partita di sabato tra i locali e il Basilea, sono partiti razzi e comete lanciati dai tifosi, piazzati fuori dallo stadio, come al Primo d’agosto. Fuochi anche in campo, con la squadra di Zeidler che ritrova la gioia - nel campionato scorso aveva conteso al poderoso Young Boys la conquista del titolo - e quella di Sforza che si fa incenerire. Insomma, forse è l’incipiente primavera, ma qualcosa si muove e anche i giocatori folleggiano un po’.
Ecco allora che Youan e Cabral, due tipi puttosto estrosi, inscenano un teatrino di una certa malizia dialettica e gestuale.
I fatti. Youan accenna a un doppio passo carpiato con avvitamento, teso a far allargare le gambe a Cabral per infilarlo in tunnel. Ma il brasiliano non ci casca e respinge a stinchi serrati il tentativo da circo del francese. La palla esce, il gioco si ferma perché sono in ballo alcuni cambi e, mentre sono tutti indaffarati ad alzare lavagnette e a collocarsi, Cabral sorride sarcastico a Youan mimando con le mani i doppi passi mancati, come a dire: “Va’ che sono brasiliano e certe cose le conosco dalla nascita”. L’altro, con una certa dose di autocontrollo ironico, alza la mano sinistra a pugno e la destra con indice e medio alzati: 2 a O per noi. Cabral incassa e Youan poco dopo tenterà ancora lo stesso incantesimo rotante, ma con un altro avversario, tanto per non rischiare.
Come fanciulli, ma sempre meglio del niente che ci accompagna da un anno.