HOCKEY
Hockey come il circo, evviva
Viva la regular season, con le squadre a scambiarsi le vittorie
Pubblicato il 22.02.2023 08:48
di Giorgio Genetelli
Ma parliamone della regular-season che come si dice è un carnevale e c’è ancora quello ambrosiano che impazza. Ma anche il circo è in tour tutto l’anno, e allora perché no 52 turni per la National League? Perché non affannarsi per mesi e mesi, partite su partite, giusto per giungere a una classifica che stabilirà come saranno playoff, playout e vacanze? Si deve. E fa niente se la classifica finale la si poteva indovinare già alla prima giornata, senza smazzarsi trasferte e allenamenti che stancano: l’hockey è sport per uomini duri e per tifosi fedeli, che rimpolpano le casse e sono sempre felici di transumare qua e là per arrabbiarsi o gioire, dimenticando le brutture del mondo. Un po’ come al circo, come a carnevale, esatto, con le nostre maschere e la trasgressione controllata.
Se poi nessuna squadra sa ancora esattamente chi sia davvero, beh, è il bello della maratona, del corteo, del serraglio. Non dare riferimenti stabili sullo stato di forma e proseguire con risultati ribaltati da un giorno all’altro è davvero emozionante, tiene tutti incollati allo spettacolo e nei giorni morti si può disquisire di ciò che è stato e che sarà.
Dunque, dopo attenta riflessione, viva la regular-season! Con tutti che si impegnano a scambiarsi vittorie, calcolando col regolo quello che a settembre si sapeva già. È un’arte. Come il circo, come il carnevale. Peccato che non ci sia qualche turno anche d’estate come gli altri due spettacoli, ma ci arriveremo.