CALCIO
A Cornaredo un Basilea europeo
I renani vanno avanti in Europa: bene anche le squadre italiane
Pubblicato il 24.02.2023 09:45
di Silvano Pulga
Per il Basilea incerottato di questa stagione, passare il turno di Conference League non era così scontato. Gli avversari, innanzitutto: i turchi del Trabzonspor si sono dimostrati avversari più che degni, grazie anche al sostegno di numerosissimi tifosi, accorsi in massa anche dalla vicina Germania, e hanno molto da recriminare, soprattutto con loro stessi: al di là delle decisioni del VAR a loro sfavorevoli (ma, del resto, a quello serve lo strumento), quando sbagli così tanto devi prendertela principalmente con i tuoi errori di mira e con la mancanza di freddezza sottoporta. 
Bravi invece i renani a tenere a galla la barca nei momenti più perigliosi, e a capitalizzare al massimo le occasioni capitate. Questo fine settimana a Cornaredo sarà dura, ma si sapeva: c’è solo da sperare che il grande dispendio di energie fisiche e soprattutto mentali, da parte dei renani, per poter venire a capo dei coriacei turchi, consenta al Lugano di potersela giocare domenica pomeriggio, come del resto già avvenuto in questa stagione (due le vittorie dei ticinesi nei due scontri diretti dell’andata). Ora, per l’unica squadra elvetica superstite nelle coppe europee, viene il difficile: ma c’è anche da dire che il Basilea, in Europa, ha sempre dimostrato di potersela giocare. In definitiva, pensiamo che nessuno avrà piacere di trovare, sulla propria squadra, i rossoblù. 
Hanno fatto il pieno anche le italiane, impegnate nelle competizioni europee del giovedì. Certo, le avversarie non erano di prima fascia; tuttavia, l’augurio (perlomeno di chi ha a cuore i destini del calcio d’oltre confine) è che questo possa significare un cambio di passo nella mentalità di diverse squadre della Serie A, abituate a snobbare le competizioni europee di rango inferiore. Intendiamoci: facciamo parte di quella categoria di appassionati che i trofei li pesano, anziché contarli e basta. Però, proprio per questo motivo, riteniamo che una vittoria in Europa League o in Conference League valga di più di una in Coppa Italia o, meglio ancora, in Supercoppa. Partite come Manchester United-Barcellona avrebbero avuto tranquillamente diritto di cittadinanza nei quarti di finale della competizione regina, per dire. Certo, giocare al giovedì, magari in trasferta, coi tempi supplementari può rubare energie per le partite di campionato, magari se sei in lizza per un piazzamento prestigioso. Tuttavia, il cammino per alzare l’asticella passa anche da queste strade tortuose: l’alternativa è il ridimensionamento. 
Parlando invece dei livelli più alti, le italiane hanno fatto tre su tre all’andata. Anche qua, come già scritto su questa testata, il Napoli (impegnato in trasferta, a differenza di Milan e Inter) è sembrato di un altro livello rispetto alle due milanesi, le quali però si sono guadagnate la possibilità di pensare ai quarti con qualche speranza in più. Certo, sarà durissima per il Milan a Londra, nonostante il periodo non buono dei ragazzi di Conte, mentre la squadra di Inzaghi appare chiaramente favorita contro un’avversaria la quale, a differenza di ciò che si è visto al Meazza, sarà costretta a fare la partita anziché cercare di distruggerla, e si esporrà alle micidiali ripartenze dei nerazzurri, che avranno a disposizione due risultati su tre. I partenopei, invece, praticamente liberi da pensieri in campionato, visto il vantaggio in classifica e, soprattutto, l’assenza di regolarità delle inseguitrici, potranno dedicarsi alla massima competizione europea con la giusta concentrazione. La fame, poi, di tanti protagonisti farà il resto: e sognare, in fondo, non costa nulla.   
(Nella foto Putzu, capitan Sabbatini in un momento della partita dell'andata a Cornaredo)