CALCIO
Bellinzona, mai così bene con Maccoppi
Cocimano elogia l’entusiasmo portato dal nuovo mister: oggi granata di scena ad Aarau
Pubblicato il 26.02.2023 07:26
di Enrico Lafranchi
I granata sono partiti alla volta di Aarau sabato nel primo pomeriggio dopo avere effettuato l’abituale seduta d’allenamento e pranzato. Non c’era Matias Ocampo, contusosi in settimana, era però presente Valentino Pugliese, ultimo acquisto operato da Pablo Bentancur, centrocampista che ha vestito tra le numerose maglie anche quella del Chiasso. Valentino potrebbe debuttare già al Brügglifeld, ce la metterà tutta per ben figurare. A parte l’uruguagio nessun altro giocatore marcherà visita. Ad attendere l’ACB c’è una squadra che da anni delude attese ed aspettative. L’ambizione, riconosciuta e oggetto di vanto in tutto il cantone, è di riabbracciare al più presto la Super League. Anche quest’anno le cose non sembrano tuttavia andare per il giusto verso se consideriamo la differenza-punti che separa la squadra allenata da Boris Smiljanic dal terzo posto dove è collocato il Losanna (a quota 41) con 12 punti in più. La vetta (occupata dal Wil) è ben lontana (a più 15) ma è un dato di relativa importanza. La partita è sicuramente di quelle toste, come lo sono state le due dell’andata. Gli argoviesi, sulla cui panchina c’era ancora Stefan Keller, avevano inflitto ai granata di David Sesa un poker. Ma poi si erano fatti beffare sul loro campo (0-1, ‘gollissimo’ di Mihajlovic) dagli undici guidati da Baldo Raineri. In questo girone di ritorno sembrerebbe che anche dalle loro parti (un po’ come nella Turrita) soffi un vento contrario. La squadra è senza vittorie da tre partite, a Sciaffusa ha racimolato a stento un punto grazie a una doppietta di Vladi che al Comunale, nel pesante passivo cumulato in agosto da Kiassumbua e compagni (0-4), aveva realizzato addirittura una ‘tripletta’. La voglia di vincere è tanta, ci si rende però conto che il Bellinzona è un avversario scomodo. Guardando in casa sua Smiljanic è dell’avviso che il risultato reale del campo finora non risponde alle prestazioni della squadra che deve farsi coscienza della propria forza e personalità. Il mister questa settimana ha ritenuto opportuno intensificare gli allenamenti cercando di dare gli stimoli giusti ai suoi ragazzi. Qualche apprensione ce l’avrà di sicuro. Sa che il Bellinzona è una squadra che non molla facilmente.
Ciò a prescindere dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa losannese da Ludovic Magnin che ha definito ‘orribile’ la gara giocata dai granata alla Tuilière. Ne deve essere giunta notizia anche in Argovia, una specie di passaparola, visto che secondo l’"Aargauer Zeitung" ai tifosi non può essere garantito, è stato messo nero su bianco, un “calcio solare” ("es wird keinen sonnig Fussball spielen"). Anzi, sono convinti che anche al Brügglifeld si finirà con il vedere un 'calcio distruttivo’ (da parte ticinese, ovvio).
Illazioni del tutto gratuite, va però detto che non si tratta di ‘pensieri’ espressi dal loro staff (dunque le riteniamo al momento fantasticherie giornalistiche).
Seguendo i giocatori in allenamento e parlando con lo staff, emerge in casa ACB una grande serenità. D’altronde la tranquillità nell’ambiente non è mai venuta a mancare. La squadra dopo un periodo difficile sta di nuovo dimostrando che se la può giocare con tutti. Ne è convinto anche Fernando Cocimano, assistente di Maccoppi.
Nando, come è stata questa settimana? 
“Parlerei di una settimana un po’ complicata perché abbiamo avuto in infermeria alcuni giocatori reduci dalla partita di domenica scorsa (secondo Magnin i ‘picchiatori' sarebbero stati i granata, ndr). Non tutti gli allenamenti sono stati condotti al 100 per cento proprio a causa di questi guai fisici. Comunque abbiamo lavorato forte, ci siamo preparati alla partita con l’Aarau nel migliore dei modi. Le sensazioni sono molto positive”.
Ocampo sta meglio?
“Mercoledì in allenamento (ne avevamo dato notizia, ndr) si è procurato un taglio profondo a una gamba (era stato immediatamente ospedalizzato al San Giovanni dove gli sono stati applicati diversi punti di sutura, ndr). Nulla di grave per fortuna, si è trattato di un ‘contrasto sfortunato’... Credo che lo potremo recuperare tra un paio di settimane (a Matias auguri di pronta guarigione, ndr)”.
Una grande prestazione a Losanna, qual è stato il fattore determinante? 
“La fiducia, il lavoro, Stefano è riuscito a trasmettere nuovo entusiasmo al gruppo. Sottolineerei che si è anche creato uno spirito impeccabile, sono sicuro che continuando a lavorare con questo metro arriveranno anche i risultati. Alla Tuilière è emersa una grande determinazione, era importantissimo rimanere concentrati per 95 minuti. Sono ‘virtù’ che ci hanno permesso di portare a casa un punto, tra l’altro meritatissimo”.
Un pareggio che equivale a una vittoria: 
“In effetti loro venivano da tre vittorie di fila, se poi consideriamo che hanno nelle loro fila giocatori di grande qualità e che per di più giocavano nel loro stadio, il pareggio è significativo anche perché noi eravamo senza più risultati da parecchio tempo”.
Magnin è stato ‘cattivo’ nei vostri riguardi. Ha parlato di squadra che sa solo distruggere. Tu come l’hai presa?
“Io non l’ho naturalmente vista così… Al contrario ho ravvisato nel Bellinzona una squadra molto determinata che ha giocato su ogni pallone come si deve sempre fare in partita. Il calcio è questo, mi ricordo di avere avuto una discussione con Magnin quando allenava le giovanili dello Zurigo. Diceva che se tu hai tante qualità puoi giocare mentre se te ne mancano un po’ devi lottare. Ebbene. noi siamo stati bravi a fare questo (cioè a lottare, ndr)".
Sarà un pomeriggio caldo anche questa domenica: 
“Speriamo di andare avanti su questa strada che in fondo avevamo preso già all’inizio della stagione anche se i risultati non sono stati dei migliori (partenza comunque eccellente: 2 vittorie, pareggio e sconfitta nelle prime quattro uscite, ndr). Penso che se giochiamo così faremo bene anche contro gli argoviesi. Non sarà facile, la gara d’andata era risultata aspra e combattuta, un po’ come quella di Losanna. Sono partite in cui non puoi concederti un attimo di tregua, è necessario restare sempre concentratissimi. Al Brügglifeld eravamo riusciti a vincerla noi…”.
Miranda ha finalmente ricevuto una chance:
“Quest’anno hanno avuto tutti questa opportunità, mancava solo Santiago come giocatore di movimento (a prescindere da Muci, vice di Kiassumbua, ndr). Si è disimpegnato molto bene”.