HOCKEY
C'è modo e modo di... "fallire"
Ambrì quasi fuori dai preplayoff: la stagione rischia di finire il 4 marzo
Pubblicato il 26.02.2023 19:16
di Marco Maffioletti
Il cammino che porta ai pre-playoff si è complicato di parecchio per l’Ambrì dopo il weekend. Un punto ottenuto contro il Davos e nessuno in quel di Losanna. Contro i grigionesi i leventinesi hanno disputato una buona partita, una sfida assolutamente godibile e aperta a ogni tipo di soluzione. Di fronte ai vodesi i biancoblù hanno invece toppato l’entrata in materia e si sono svegliati solamente dopo aver incassato la rete del 3 a 0 all’inizio del tempo centrale. La reazione c’è poi stata, specialmente nella frazione di mezzo, con Grassi e soci capaci di spingere Jelovac e compagni all’angolo. Purtroppo nell’ultimo terzo i padroni di casa sono riusciti a registrare la propria difesa e solamente nel finale gli uomini di Cereda sono andati vicini  al pareggio. Ora per centrare il postseason ci vuole un exploit. Staccati di 5 punti dal decimo posto, seppure con una partita in meno, i biancoblù sono praticamente costretti a vincere le ultime tre partite in calendario e sperare in un passo falso di chi sta davanti. Oltretutto la salvezza non è ancora acquisita, anche se il Langnau è in una posizione scomoda ed è lì sull’orlo che porta alla sfida contro l’Ajoie.
L’Ambrì sta ultimamente forse pagando la poca vena dei suoi uomini migliori. Gente come Bürgler, Chlapik, Spacek e Pestoni, che hanno tirato il carro per quasi tutto il campionato, appaiono, comprensibilmente, un po’ affaticati. Il calendario sulla carta appare difficile, ma d’altronde di partite facili non ne esistono più: una trasferta a Davos, il derby in casa e infine l’ultimo match a Rapperswil. Proprio la compagine sangallese, impegnata pure ancora contro il Losanna e il Kloten, potrebbe fare da ago della bilancia in questo finale di stagione per la corsa che porta ai pre.playoff.
Inutile fare troppi calcoli e speculazioni. Per intanto nessuna squadra, anche chi ha meno da chiedere alla classifica, ha fatto chissà che sconti. La verità è che tutte si stanno ancora giocando qualcosa. Ginevra e Bienne il primo posto, il Rapperswil vuole ottenere la terza piazza per sperare di poter partecipare alla Champions Hockey League, Zurigo e Davos si giocano il vantaggio casalingo nei quarti di finale dei playoff. L’ultima piazza per l’accesso diretto vede la lotta tra Friborgo e Zugo. L’unica squadra che davvero non ha più nulla da chiedere a questa regular season è l’Ajoie, ma i giurassiani hanno dimostrato la loro cultura sportiva, battendo Langnau e Berna.
Insomma, speculare su presunti rilassamenti altrui, non ha senso, o perlomeno non ancora. Casomai si potrà speculare su qualche “aiutino” nell’ultima partita, quando Bienne (avversario del Lugano) e Rapperswil potrebbero già aver cementato la loro posizione. Ma questa è musica del futuro. Intanto sui social sono già iniziati i processi nei confronti dell’Ambrì e del suo staff. Evidentemente la memoria è corta, l’ultima stagione dovrebbe aver insegnato che le somme si tirano alla fine. E a volte, anche fallire un obiettivo, non è per forza sinonimo di fallimento. C’è modo e modo di fallire.