CALCIO
Crus ha la bacchetta magica, Constantin no!
I bianconeri soffrono ma poi dilagano nel finale: decisivi gli ingressi di Bislimi, Amoura e Espinoza
Pubblicato il 01.03.2023 21:36
di L.S.
“I ragazzi che sono entrati hanno fatto la differenza”. Con poche ma puntuali parole il capitano Jonathan Sabbatini del FC Lugano ha fotografato alla RSI la partita di questa sera tra i bianconeri e il Sion.
Un riassunto perfetto che nessun articolo di nessun giornalista potrà migliorare o contestare.
Croci-Torti, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, stasera si è ampiamente rifatto. Dopo la partita di domenica, nella quale forse, per sua stessa ammissione, avrebbe potuto fare meglio (o prima) i cambi, stasera sembrava avere la bacchetta magica.
Il mister bianconero ha azzeccato tutto. Chapeau!
Entrano Bislimi e Amoura e i due confezionano il gol del vantaggio. Entra Espinoza e si conquista il rigore del raddoppio che in pratica ha chiuso la partita. Alla fine è arrivato anche il gollonzo di Sabbatini, che nel tentativo di crossare ha beffato l’inguardabile Fickentscher.
Il Lugano sbanca per 3 a 0 un Tourbillon desolatamente vuoto, va così avanti in Coppa e adesso è a solo un passo dalla finale. 
A dirla tutta, il risultato finale è forse un po’ severo, anche perché fino al primo gol i bianconeri non sono mai stati veramente padroni dell'incontro.
Soprattutto nel primo tempo il Sion, con in panchina il presidente Constantin, ha dato filo da torcere ai bianconeri. Molto aggressivi, i vallesani hanno un po’ sorpreso un Lugano abbastanza impreciso. Anche Balotelli, che ha goduto di parecchio spazio, nel primo tempo ha dato il via ad alcune giocate interessanti, spegnendosi però nella ripresa, quando tutto il Sion è andato in affanno.
Croci-Torti ha deciso di schierare Bottani come “falso nove”, al posto dell’infortunato Celar, ma l’esperimento non è completamente riuscito, anche perché sia Aliseda che Steffen nel primo tempo non sono riusciti a incidere. Il Botta, giusto dirlo, è stato senza dubbio il più positivo dei tre.
Uscito Steffen, decisamente in serata no, il Lugano ha segnato e poi dilagato, dimostrando di essere ormai una squadra cinica e che anche in serate non brillantissime non si scompone mai. Pregio fondamentale se si vogliono raggiungere grandi risultati.
Alla fine il passaggio del turno è assolutamente meritato e adesso il sogno di un’altra finale si materializza in tutta la sua bellezza. Sabato sera ci sarà il sorteggio e poi sapremo chi sarà l’ultimo ostacolo prima dell’eventuale ultimo atto.
Intanto tra quattro giorni le due squadre si ritroveranno ancora di fronte, sempre al Tourbillon.
Sulla panchina del Lugano ci sarà sicuramente Croci-Torti, mentre su quella del Sion ancora non si sa. Constantin ci riproverà o verrà richiamato il “sospeso” Celestini? O il presidente, la cui “arroganza” questa volta non ha pagato, troverà un’altra soluzione?