La classifica
della National League continua ad essere di difficile interpretazione.
Tra il Davos che
ha giocato 42 partite e il Berna 34, ci sono un mare di classifiche finali
ipotizzabili ed è facile immaginare quanti scenari diversi potrebbero delinearsi.
Basta chiedere ad
Ambrì e Lugano, capaci di passare da serie negative a positive in poche
settimane, per non dire giorni.
L’idea di
chiudere la Regular Season entro il 5 aprile, data pensata un mese or sono, pare
attualmente di difficile attuazione, anche perché il rischio di ulteriori
quarantene è sempre dietro l’angolo.
La buona notizia
è che il tempo per chiudere regolarmente il campionato sembra comunque esserci,
visto che il termine ultimo, nella peggiore delle ipotesi, è fissato per il 19 maggio.
Tutto risolto
dunque? Non tanto.
Un problema
infatti c’è ed è legato ai contratti di giocatori e allenatori che scadono
solitamente il 30 aprile.
Cosa fare con
questi contratti, considerando che molti giocatori hanno oltretutto già firmato
per altre squadre?
La Lega, che si
riunirà martedì 9 marzo, ossia tra una settimana, dovrà decidere come procedere
da qui alla fine della stagione.
Prolungare la
stagione fino a maggio inoltrato e trovare una soluzione per tutti i contratti
che scadono al 30 aprile o chiudere entro tale data il campionato?
Nel caso della
seconda ipotesi bisognerà giocoforza comprimere i playoff e pensare a sfide al
meglio delle cinque partite.
Il problema
ovviamente si pone pensando agli sponsor e alle televisioni che detengono i
diritti delle partite: parti in causa che ovviamente saranno contrarie a una
soluzione che rischia di mettere ancor più in difficoltà economica le società.
Più percorribile invece
la prima soluzione, ossia dilatare i contratti dei giocatori di un altro mese.
Un po’ come fece
la Fifa, il massimo organismo calcistico mondiale, che nel 2020 spostò di un
mese la finalizzazione dei contratti, facendola passare dal 30 giugno al 31
luglio per permettere la chiusura dei vari campionati.
Ci vorrà
ovviamente l’accordo di tutte le società ed è facile pensare che chi ritiene di
non poter arrivare a maggio a giocarsi il campionato possa avere pochi interessi
nell’accettare questa proposta.
Insomma, questo
campionato di per sé già atipico rischia di dover vivere un finale di stagione
ancor più strano. Staremo a vedere.