CALCIO
Al Bayern "comanda" una donna
Scopriamo chi è la "sovrana segreta" della squadra di Monaco
Pubblicato il 02.03.2023 10:22
di Giorgio Keller
Non è la monaca a Monaco ma secondo l’autorevole quotidiano tedesco “Die Welt”, Kathleen Krüger è “Die heimliche Herrscherin” del Bayern, cioè la sovrana segreta della squadra. Si muove elegantemente dietro le quinte di tutto il movimento che ruota attorno alla rosa e se guardate bene quando il Bayern passa in tv, la si scorge in panchina o verso il quarto uomo col foglietto delle sostituzioni.
Questo lo scrivevamo nell’aprile di due anni fa proprio su questo sito. E allora? E allora la team manager bavarese torna a far parlare di sé, avendo stilato nelle scorse settimane una sorta di regolamento interno secondo cui in primis, per la lucidità della squadra, deve regnare ordine.
Da quando abbiamo scritto dell’ex-karateka ed ex-calciatrice del Bayern (38 anni in maggio) a tutt’oggi, sappiamo che ha dato alla luce un maschietto nel mese di giugno del 2021 e che vive sempre assieme alla sua compagna, la quale si reca regolarmente allo stadio col figlioletto a vedere lavorare mamma Kathleen dagli spalti. Riservatissima la via privata della famiglia Krüger, da dove non trapela neanche la paternità del bambino.
Ma torniamo al calcio, dove la manager dei ragazzi bavaresi – unica donna a far parte del Whatsapp dei giocatori! – ha dunque elaborato un catalogo di provvedimenti e questo in collaborazione con lo psicologo della squadra Max Pelka. In parole povere, chi trasgredisce paga. Col beneplacito dell’allenatore Nagelsmann e del direttore sportivo Salihamidzic.
Il catalogo delle sanzioni è stato reintrodotto dopo alcuni anni di assenza, secondo la “Bildzeitung” per riportare la massima concentrazione in squadra per questo finale di stagione. In campionato infatti il Bayern è sì primo, ma a pari punti con l’eterno inseguitore Dortmund, e va detto che dalla ripresa del campionato lo scorso gennaio sono per così dire inciampati in alcuni risultati considerati negativi, leggi pareggi invece di vittorie. E il Bayern, oltre al campionato, è in corsa anche per la coppa nazionale e la Champions League, dove parte come favorito nella partita di ritorno contro il PSG.
La Krüger lavora nello staff dei bavaresi dal 2012 quando venne ingaggiata dal patròn dei bavaresi Uli Hoeness e passa come persona più vicina ai giocatori e forse più influente di chiunque altro in società. Sbriga anche piccole faccende, come la bilancia digitale che un giocatore vuole sempre avere nella sua stanza. Pep Guardiola le chiese di seguirlo al Manchester City.
Uno dei punti cruciali delle misure adottate nel nuovo catalogo, sono i ritardi. In cima alla lista dei birichini troviamo Leroy Sanè e Serge Gnabry, rei anche di qualche visita… per così dire lontana dai confini regionali. Chi arriva in ritardo agli appuntamenti collettivi paga in due modi. Coi soldi in primis, ma soprattutto dovendosi arrangiare per conto proprio a recuperare i chilometri persi se la partita è fuori casa.
Ne sa qualcosa lo stesso Sané che ultimamente ha dovuto organizzarsi la trasferta a Mönchengladbach per conto proprio, dove con tutta probabilità non avrà risentito dei tre mila euro di multa – quando ne guadagna fior di milioni -, bensì di essere stato messo in panchina dal mister. Arrivare in ritardo è una cosa, ma anche chi viene beccato a fare una pisciatina sotto la doccia, secondo il galateo Krüger, paga.
-.-