È
un paese dalla storia millenaria, con una cultura raffinata,
complessa, simbolica e molto attenta ai dettagli. Vive una grande
contraddizione: da un lato è ipertecnologico, immerso in una
modernità folle; dall’altro è molto rispettoso delle sue
antichissime tradizioni.
L’arte
rappresenta uno spirito e un tempo. In Europa la si associa alla
scultura, alla pittura e all’architettura. In Giappone ogni
attività è contraddistinta da una visione artistica. È arte:
l’artigianato; lo scrivere ossia la calligrafia; le composizioni
floreali; la tenuta di un giardino; la cerimonia del tè; il cibo, i
piatti hanno una composizione stagionale e i colori sono scelti in
base a criteri precisi.
In
maniera sottile la vita è una continua espressione artistica.
La
lontananza è solo apparente, la vicinanza è avvenuta grazie anche al
fumetto.
A
Lugano è stata inaugurata la mostra dal titolo “Geishe e Samurai
nell'immaginario del fumetto”. L'esposizione è allestita presso la
Marco Lucchetti Art Gallery.
Un
percorso dove 23 autori e 33 opere raccontano di donne e guerrieri.
La Nona Arte si esprime attraverso la contaminazione, per restituire
il fascino e l'eleganza di un iuogo esotico.
Il
primo appuntamento ha visto la presenza di un artista e di uno
studioso della storia del Giappone: Davide
Zanella,
laureato in Storia e cultura giapponese; è il disegnatore ufficiale
per l'Europa di Lupin
III°.
La
sua passione, che ora coincide con il suo lavoro:
“Da piccolo leggevo fumetti, poi ho vissuto l'invasione dei Manga.
E ho deciso di studiare in maniera approfondita la cultura di questo
paese”.
Il
Giappone:
“La lontananza è storia, fa parte del passato. Occidente e Oriente si
sono scoperti, si sono incontrati e si sono contaminati. E si
rispettano. Noi creativi, loro misteriosi e controllati nella
manifestazione della loro arte”.
Chi
era la Geisha?:
“Una donna straordinaria, colta, emancipata e indipendente.
Un'autentica artista, elegante, dolce e raffinata. Aveva un ruolo
sociale legittimato e viveva del suo lavoro. Ben diverso dal
significato che le si è dato in Occidente, sfatato dalla conoscenza
della storia e delle tradizioni orientali”.
E
il samurai?:
“Una figura potente. È il guerriero onesto, incorruttibile. È un
illuminato, capace, grazie all'autocontrollo, di annullare il proprio
“io”. Si muove in maniera fluida, elimina il superfluo. È in
grado di superare la paura e domina il dolore”.
Lupin
III°?:
“Un orgoglio, un onore. Realizzo opere pittoriche e mi occupo del
merchandising ad esso collegato. È il mio compagno di vita, lo
disegno da anni e non mi sono ancora stancato. È un personaggio
duttile e versatile, tutti si possono riconoscere in lui. Il mio
preferito è Zenigata, è straordinario, crede nella legge e non
retrocede da questo principio. In Giappone si fidano molto di me e
sono libero di esercitare la mia arte”.