Fumetti
Geishe, Samurai e Lupin III
A Lugano si può scoprire il Giappone attraverso il fumetto
Pubblicato il 05.03.2023 09:16
di Angelo Lungo
È un paese dalla storia millenaria, con una cultura raffinata, complessa, simbolica e molto attenta ai dettagli. Vive una grande contraddizione: da un lato è ipertecnologico, immerso in una modernità folle; dall’altro è molto rispettoso delle sue antichissime tradizioni.
L’arte rappresenta uno spirito e un tempo. In Europa la si associa alla scultura, alla pittura e all’architettura. In Giappone ogni attività è contraddistinta da una visione artistica. È arte: l’artigianato; lo scrivere ossia la calligrafia; le composizioni floreali; la tenuta di un giardino; la cerimonia del tè; il cibo, i piatti hanno una composizione stagionale e i colori sono scelti in base a criteri precisi.
In maniera sottile la vita è una continua espressione artistica.
La lontananza è solo apparente, la vicinanza è avvenuta grazie anche al fumetto.
A Lugano è stata inaugurata la mostra dal titolo “Geishe e Samurai nell'immaginario del fumetto”. L'esposizione è allestita presso la Marco Lucchetti Art Gallery.
Un percorso dove 23 autori e 33 opere raccontano di donne e guerrieri. La Nona Arte si esprime attraverso la contaminazione, per restituire il fascino e l'eleganza di un iuogo esotico.
Il primo appuntamento ha visto la presenza di un artista e di uno studioso della storia del Giappone: Davide Zanella, laureato in Storia e cultura giapponese; è il disegnatore ufficiale per l'Europa di Lupin III°.
La sua passione, che ora coincide con il suo lavoro: “Da piccolo leggevo fumetti, poi ho vissuto l'invasione dei Manga. E ho deciso di studiare in maniera approfondita la cultura di questo paese”.
Il Giappone: “La lontananza è storia, fa parte del passato. Occidente e Oriente si sono scoperti, si sono incontrati e si sono contaminati. E si rispettano. Noi creativi, loro misteriosi e controllati nella manifestazione della loro arte”.
Chi era la Geisha?: “Una donna straordinaria, colta, emancipata e indipendente. Un'autentica artista, elegante, dolce e raffinata. Aveva un ruolo sociale legittimato e viveva del suo lavoro. Ben diverso dal significato che le si è dato in Occidente, sfatato dalla conoscenza della storia e delle tradizioni orientali”.
E il samurai?: “Una figura potente. È il guerriero onesto, incorruttibile. È un illuminato, capace, grazie all'autocontrollo, di annullare il proprio “io”. Si muove in maniera fluida, elimina il superfluo. È in grado di superare la paura e domina il dolore”.
Lupin III°?: “Un orgoglio, un onore. Realizzo opere pittoriche e mi occupo del merchandising ad esso collegato. È il mio compagno di vita, lo disegno da anni e non mi sono ancora stancato. È un personaggio duttile e versatile, tutti si possono riconoscere in lui. Il mio preferito è Zenigata, è straordinario, crede nella legge e non retrocede da questo principio. In Giappone si fidano molto di me e sono libero di esercitare la mia arte”.