CALCIO ITALIANO
"Al mio amico Pioli auguro di lottare fino alla fine per lo scudetto"
Mister Stefano Maccoppi analizza il campionato italiano e avvisa l'Inter
Pubblicato il 03.03.2021 13:59
di Carlo Scolozzi
Stefano Maccoppi, ex allenatore di Bellinzona, Chaux-de-Fonds, Yverdon, Locarno, Chiasso e Stade Losanna Ouchy, analizza il campionato italiano e avvisa l'Inter, in campo domani a Parma.
Mister, la squadra di Conte poteva fuggire domenica e invece il Milan ha vinto a Roma.
"Non me l'aspettavo, la Roma in casa fa paura. I rossoneri sono stati avvantaggiati da un errore dell'arbitro e dopo quell'episodio hanno preso coraggio. Non era una partita facile da vincere, perché sapevano già il risultato dell'Inter, che contro il Genoa aveva allungato. È stato un segnale di grande maturità".
Il Milan la sorprende?
"Sì, perché non è al livello dell'Inter. Auguro al mio amico Pioli di lottare fino alla fine per lo scudetto". 
Oggi il Milan riceve l'Udinese e domani l'Inter va a Parma: come vede queste partite?
"La squadra di Pioli la vedo vincente, l'Udinese fuori casa non mi sembra pericolosa. Per i nerazzurri invece non sarà così semplice e dovranno fare molta attenzione. Se l'inter non segnerà subito, i ducali prenderanno coraggio e tireranno giù la saracinesca. Sarà una partita interessante".
Che pensa dell'Inter?
"Non è ancora lanciata, però la ritengo forte mentalmente e determinata. Davanti ha tre attaccanti come Lukaku, Lautaro e Sanchez e sulla trequarti Eriksen, che è la sua arma in più. Non capivo perché non giocasse e mi dispiaceva, l'Inter può sopportare un fantasista. Conte ci ha lavorato su e si ritrova un valore aggiunto. Ha visione di gioco e può segnare. Se il Mister gli darà ancora fiducia, Eriksen la ripagherà".
La Juventus è troppo staccata.
"La Vecchia Signora non è mai finita, non si dà mai per vinta. Se io fossi l'allenatore della Juve sarei preoccupato per l'atteggiamento. Mi sembrava molle già con Sarri e il trend non è migliorato, anzi peggiorato. Ho giocato tante volte contro la Juve ed è una squadra che vince i contrasti, invece gliene vedo perdere tanti. Sarri e Pirlo ricercano il bello, a dispetto della tradizione juventina, che parla di una squadra concreta. Ripenso ai tempi di Trapattoni e Zoff allenatori. Pirlo conosce il calcio, però gestire un gruppo alla sua età è difficile, la malizia te la dà l'esperienza".
La squadra che l'ha stupita?
"Oltre al Milan l'Atalanta, nonostante non sia più una sorpresa. Gioca un calcio dal profumo antico, che ha però prospettive future. Ammiravo Freuler già quando era al Winterthur, ha personalità, è un centrocampista internazionale".
Nel Crotone, ultimo in classifica, Cosmi ha rimpiazzato Stroppa.
"Abbiamo fatto assieme il corso per allenatori Uefa, è un orso dal cuore d'oro. Starebbe sul campo 24 ore su 24. È un grande motivatore. Proporrà una squadra più chiusa di quella di Stroppa, meno propositiva e cercherà di portare a casa la pagnotta".