Il Bellinzona fatica in campionato e a
questo punto, abbandonati i sogni di una possibile promozione, bisognerà
cercare di racimolare assolutamente punti importanti per la salvezza. Soltanto in
quel momento si potrà iniziare a pensare al futuro. Almeno per quanto riguarda
il campo. Fuori dal rettangolo verde la famiglia Bentancur si sta invece
muovendo in maniera rapida e determinata.
Da tempo si parlava di problemi di infrastruttura, della pochezza degli spazi allo stadio Comunale e soprattutto della mancanza di una palestra.
Ebbene in questi giorni il club granata ha trovato un nuovo spazio in cui installare la sede, ma non solo. In Viale Giuseppe Motta 7 (nella foto), a pochi passi dallo stadio, i granata hanno affittato un grande spazio in cui inserire anche la tanto attesa palestra, sia per la prima squadra che per gli allievi, un Info Point (in cui si potrà comprare il merchandising del club) e una grande sala per le riunioni. I lavori sono già iniziati e tra poche settimane i tifosi potranno visitare la nuova sede e ricevere tutte le informazioni necessarie. Dovrà diventare un punto di incontro tra la società e la tifoseria.
Una mossa con cui Bentancur ribadisce, semmai ce ne fosse bisogno, di voler costruire a Bellinzona qualcosa di serio e duraturo.
A questo proposito, lo stesso patron qualche settimana fa, durante la trasmissione Fuorigioco, aveva ribadito di essere alla ricerca di un “socio” che potesse aiutarlo a fare crescere il suo Bellinzona.
Ebbene oggi in città proprio Pablo Bentancur è stato visto con Christian Constantin e Marco Degennaro. Perché si sono incontrati? Cosa si saranno detti?
Per ora non c’è niente di ufficiale, ma la sensazione è che il presidente del Sion sia venuto in Ticino per capire quale sia il progetto granata e capire se in futuro ci potrebbe essere la possibilità di una sinergia. Un club di Super League ha sempre bisogno di un appoggio in Challenge League e Bellinzona potrebbe fare al caso dei vallesani. Il tempo dirà.
Ultima notiziola legata al rapporto tra i Boys granata, che ultimamente sono sempre stati piuttosto critici nei confronti del club e la dirigenza. Ebbene, il club granata ha chiesto un incontro per capire le esigenze della parte più accesa della tifoseria e provare ad arrivare a una specie di “tregua”. Vediamo se si arriverà a fumare il calumet della pace.
Da tempo si parlava di problemi di infrastruttura, della pochezza degli spazi allo stadio Comunale e soprattutto della mancanza di una palestra.
Ebbene in questi giorni il club granata ha trovato un nuovo spazio in cui installare la sede, ma non solo. In Viale Giuseppe Motta 7 (nella foto), a pochi passi dallo stadio, i granata hanno affittato un grande spazio in cui inserire anche la tanto attesa palestra, sia per la prima squadra che per gli allievi, un Info Point (in cui si potrà comprare il merchandising del club) e una grande sala per le riunioni. I lavori sono già iniziati e tra poche settimane i tifosi potranno visitare la nuova sede e ricevere tutte le informazioni necessarie. Dovrà diventare un punto di incontro tra la società e la tifoseria.
Una mossa con cui Bentancur ribadisce, semmai ce ne fosse bisogno, di voler costruire a Bellinzona qualcosa di serio e duraturo.
A questo proposito, lo stesso patron qualche settimana fa, durante la trasmissione Fuorigioco, aveva ribadito di essere alla ricerca di un “socio” che potesse aiutarlo a fare crescere il suo Bellinzona.
Ebbene oggi in città proprio Pablo Bentancur è stato visto con Christian Constantin e Marco Degennaro. Perché si sono incontrati? Cosa si saranno detti?
Per ora non c’è niente di ufficiale, ma la sensazione è che il presidente del Sion sia venuto in Ticino per capire quale sia il progetto granata e capire se in futuro ci potrebbe essere la possibilità di una sinergia. Un club di Super League ha sempre bisogno di un appoggio in Challenge League e Bellinzona potrebbe fare al caso dei vallesani. Il tempo dirà.
Ultima notiziola legata al rapporto tra i Boys granata, che ultimamente sono sempre stati piuttosto critici nei confronti del club e la dirigenza. Ebbene, il club granata ha chiesto un incontro per capire le esigenze della parte più accesa della tifoseria e provare ad arrivare a una specie di “tregua”. Vediamo se si arriverà a fumare il calumet della pace.