CALCIO
Maccoppi e Bentancur credono che sarà la volta buona
Prima della sfida di Vaduz a Bellinzona regna l'ottimismo: bisognerà fare punti!
Pubblicato il 08.03.2023 19:16
di Enrico Lafranchi
 
Pablo Bentancur non vuole più che si parli (e scriva) di salvezza ora che il Bellinzona sta affrontando un periodo difficile, segnato dalla sfortuna, se di sfortuna si può dire parlando di arbitraggi che danno i brividi. Fosse caduto in area Cortelezzi in un contrasto simile a quello provocato da Dixon, siamo così sicuri che il signor Dedukic lo avrebbe fischiato? Arbitri e… sconfitte a parte, la squadra c’è. E si vede (lo testimonia la bella prestazione di Losanna, ma anche la coraggiosa tenuta di gara con l’Aarau in 9 contro 11!)). C’è però da osservare che da quando Maccoppi l’ha presa in mano c’è stato un gran movimento di giocatori. Forse esagerato. Oggi è arrivato Valton Behrami (classe 2004, Servette U21), un giovane di cui si dice un gran bene. Tante facce nuove come si vede, Bentancur è decisissimo a dare una sterzata innovativa. Il patron ha messo in chiaro, seppure con una punta di amarezza, che quest’anno il posto della squadra che lui ha costruito mattone dopo mattone, è la Challenge League. I sogni ad occhi aperti sono ormai perduti, adesso è meglio pensare a quelli di mezz’estate (scusate il gioco di parole ‘cinematografiche’).
La stagione per i granata si concluderà il 27 maggio alla Pontaise, c’è da sperare a “giochi fatti” visto che nella terz’ultima giornata si dovrà andare alla Maladière. Parlavamo all’inizio di sfortuna e anche qui non vorremmo equivocare… La squadra ha risentito molto dell’infortunio toccato a Sergio Cortelezzi. L’uruguagio in realtà sta scontando ancora oggi gli sforzi sopportati per recuperare. Non è ancora al top della forma, è naturale. Non dimentichiamo però che l’unico punto conquistato quest’anno porta la sua firma (ha messo il sigillo sull’1-1 con il Losanna). Da rilevare che alla Tuilière aveva giocato 20 minuti splendidi Ocampo (“giocatori così completi ne esistono pochi in ChL” – è stato detto da più parti), purtroppo infortunatosi durante la seduta di martedì 21 febbraio. Una buona notizia: Matias ieri è tornato ad allenarsi (separatamente ma sotto gli occhi di staff, Pablo e Pablito). Prima Cortelezzi, poi Kiassumbua, adesso Ocampo. Fatalità o iella? Un po’ di tutto. Pablo è convinto che la squadra batterà bandiera corsara nelle prossime impegnative partite di Vaduz e con lo Xamax. Ci sta mettendo un grande impegno affinché i tifosi possano tornare allo stadio numerosi. Ieri si è intrattenuto a lungo a parlare con gli ‘irriducibili’ (nella foto) che seguono gli allenamenti giorno dopo giorno. Lo abbiamo visto su di giri. Si è reso conto che Maccoppi in queste poche settimane ha ‘abbracciato’ le sue idee e anche il mister sembra animato da grande positività.
Maccoppi, è necessario arrestare, o perlomeno tamponare, questa “emorragia” di risultati negativi:
“Dobbiamo effettivamente girare pagina e fare andare la ruota nel senso contrario. L’atteggiamento è quello giusto, peccato per il rigore che ci ha costretti immeritatamente alla resa domenica. Un rigore sicuramente molto discutibile, ma dobbiamo accettare quello che ha fischiato l’arbitro”.
Due giorni dopo la sua analisi è cambiata? 
“Assolutamente no, la squadra sta crescendo man mano che le partite avanzano. È ovvio che le prossime due (Vaduz, Xamax) sono determinanti per il nostro cammino”.
Nessun correttivo? 
“Questa spirale negativa purtroppo non aiuta i giocatori ad avere un po’ più di consapevolezza. È a questo che stiamo lavorando in questi giorni. Dobbiamo riuscire a togliere loro determinate responsabilità in modo che possano giocare tranquilli. Non è una cosa semplice se non vinci. Vincere è l’obiettivo di ogni giocatore. Puoi dire tante belle parole, ma in loro rimane segnata la sconfitta”.
Domenica brindiamo alla vittoria? 
“Dal Principato dobbiamo portare a casa punti importanti!”.
Convinto che sarà la volta buona? 
“Come ha detto bene Pablo occorre sempre pensare positivo. È necessario portare in campo dalla panchina questa positività e riuscire a convincere i giocatori che questo è l’atteggiamento giusto”.