HOCKEY
"Ci meritiamo questa missione impossibile"
Luca Gianinazzi fa pretattica e mette tutta la pressione sul Ginevra
Pubblicato il 09.03.2023 21:41
di Red.
Ha ragione Marco Müller, che ai microfoni di Teleticino smentisce tutti quelli che credono che il Lugano, avendo raggiunto i playoff, sia ormai felice della sua stagione. In un certo senso… appagato.
Non è così!
Il Lugano che supera in due partite il Friborgo, in maniera meritata, ha fatto soltanto quello che doveva fare: qualificarsi per i playoff.
Era il minimo per una squadra che era partita con grandi ambizioni e che poi, per varie vicissitudini, si era complicata la vita.
Da gennaio, sempre parole di Müller, il Lugano è un altro. Ha cambiato pelle, ha iniziato a giocare come squadra e i risultati si stanno vedendo.
In queste due partite contro il Friborgo i bianconeri hanno giocato come una squadra vera, dimostrando di essere un gruppo affiatato, capace di soffrire nei momenti più difficili, di saper colpire quando era il momento.
Adesso arriva il bello, la grande occasione di affrontare i vincitori della Regular Season, quel Ginevra che sulla carta sembra superiore.
Come dice Serge Pelletier, i bianconeri saranno gli “Underdog”. Gli sfavoriti. Una parola che in certe occasioni serve a esaltare chi ne viene etichettato.
La stagione del Lugano inizia adesso: ha ragione Müller quando dice che “non abbiamo ancora fatto nulla”.
Gianinazzi non perde mai il suo aplomb e per un 30.enne con poca esperienza è senza dubbio una bella sorpresa.
“La qualificazione è una bella soddisfazione, ma non un sollievo. Non ho mai avuto paura, la vita è fatta di sacrifici, di vittorie e di sconfitte ed essere arrivati qui è un primo traguardo. Credo che ci siamo meritati la possibilità di giocarci questa “missione impossibile”.
Già, sulla carta una missione impossibile, eppure questo Lugano non parte battuto. Sarà bello capire se questa caparbietà e questo gruppo così coeso saranno abbastanza per compiere un’altra impresa.
Miracolo no, impresa sì. Giusto dirlo subito.
Vincere vorrebbe dire dare un senso importante alla stagione, perdere lascerebbe l’amaro in bocca e manderebbe in vacanza la squadra, senza infamia e senza lode.
Gianinazzi, che a differenza del suo presidente, non ha sassolini da togliersi dalle scarpe (nemmeno con chi gli ha fatto pesare la sua inesperienza), ci crede. L’appetito vien mangiando. Il bello, forse, arriva adesso.