CALCIO
Patrick Rossini, un bomber all'antica
L'attaccante del Paradiso, in ottima forma, lancia il derby di oggi contro il Taverne
Pubblicato il 11.03.2023 09:08
di Enrico Lafranchi
Paradiso e Taverne hanno iniziato positivamente il 2023. La squadra di Sannino ha fatto l’en plein sia contro l’Eschen/Mauren (3-0, doppietta di Rossini e rete di Guarino), sia a Winterthur (gol partita di Guarino). Dal canto loro i ragazzi di Meroni dopo avere pareggiato (2-2) a Uzwil hanno rimandato a casa sconfitto il Gossau (2-1). Due squadre, insomma, su di giri che fanno sperare in un derby aperto e combattuto oggi al Pian Scairolo dove il presidentissimo Caggiano si attende una bella affluenza di pubblico: “Non i mille contro il Lugano, sarei già contento con la metà…”.
Il Paradiso sta volando, al contrario dei ‘cugini’ bianconeri in palese difficoltà nelle prime due uscite (pareggio e sconfitta). È riuscito ad allungare la classifica a suo favore portandosi a quota 40. Distanze impensabili alla fine del girone d’andata quando le due squadre si contendevano il primato gomito a gomito insieme al Tuggen che ha ora perso terreno avendo pure racimolato un solo punto. È quanto successo ai ragazzi di Ludo Moresi (impegnati domenica sul sintetico di Canobbio con il Kosova), ora a parità di punti (34) del Wettswil-Bonstetten. 
Patrick Rossini, 11 reti, è il “cannoniere” del Paradiso, un bomber all’antica capace di metterla dentro, di piedi come di testa. È in forma fisica eccezionale, rimane una figura di primo piano nella specifica classifica di Prima Lega. Contro i vedeggiani cercherà di cancellare la sconfitta subìta all’andata (2-1, doppietta di Cvetkovic, scarto dimezzato da Foglia). Aveva già deciso il derby di novembre col Lugano (1-0). Un giocatore, il giubiaschese, che brilla per il divertimento che riesce a dare a chi lo guarda dagli spalti (in attesa della tribuna pazientemente caldeggiata dalle tre centurie di tifosi che seguono abitualmente le partite interne) e che ha sempre fatto sfaceli di gol in ogni squadra in cui ha giocato (è stato tra l’altro capo-cannoniere di ChL nello Sciaffusa di Jacobacci).
Patrick che partite sono state le prime due? 
“Era importante partire con il piede giusto. La prima con l’Eschen/Mauren è stata di normale amministrazione, onestamente detto siamo stati chiaramente superiori ai nostri avversari. Quella di Winterthur è invece stata una partita tosta, la vittoria l’abbiamo portata a casa veramente con il carattere. Ci vuole anche quello!”.
Vedo che anche a Guarino piace segnare…  
“Salvatore è in ottima forma. Con il nuovo modulo (3-5-2) sta trovando sempre meglio i meccanismi. Lui era abituato a giocare esterno, adesso siamo a tutti gli effetti un bel tandem d’attacco”.
C’è tanta gente nuova:
"È arrivato effettivamente un sacco di gente, qualcuno era magari indietro nella preparazione ma ha finito con il recuperare al meglio. Sono tutti giocatori di qualità che possono dare una mano al nostro obiettivo-promozione. Dobbiamo essere bravi noi a facilitarne il loro inserimento: è quello che facciamo”.
La promozione è un obiettivo ormai proclamato: possiamo dire così? 
“Assolutamente sì, è inutile nasconderci. È stato dichiarato sin dall’avvio della stagione. Per raggiungere questo obiettivo bisogna però “ragionare” con la testa partita per partita. Abbiamo tutto nelle nostre mani, è necessario dare sempre l’anima”.
Si può ancora prospettare un duello con il Lugano, visto che i bianconeri hanno perso terreno?
“Magari all’inizio il Lugano non puntava a salire. Giocare per vincere non è mai semplice. Noi disponiamo probabilmente di giocatori con un po’ più di vissuto ed esperienza. Sono comunque anche loro un’ottima squadra. Io la vedo come un duello a tre, anche il Wettswil-Bonstetten è una compagine molto solida. Il Tuggen? All’andata avevamo perso (2-1), forse gli svittesi mancano di continuità nei risultati”.
Su Beppe Sannino ci puoi dire qualcosa in più?
“È un gran lavoratore che punta tanto, veramente molto sull’aspetto difensivo. Lo si vede dai risultati, abbiamo subìto solamente 13 gol (migliore difesa dei tre Gruppi! – Ndr). Sannino è anche una persona amabile, con lui si può parlare e dialogare a piacimento”.
Tutto bello, stai vivendo un’esperienza appassionante. Peccato che alle partite ci sia poco pubblico, un pretesto – alle nostre latitudini – per lanciare ‘frecciatine’ al club e a chi lo dirige con grande passione. Che ne dici? 
“Mah guarda quello che ha fatto il Paradiso in sette anni o giù di lì è semplicemente straordinario. Essere arrivati agli attuali livelli è qualcosa di eccezionale (da qui, probabilmente, invidie, gelosie, picche e ripicche – anche a livello politico – nei riguardi di Caggiano, ndr). Meritiamo davvero un po’ più di gente alle partite, sono d’accordo con te. Penso che quando andrà in porto la costruzione della tribuna (il pres. al momento è costretto a fare buon viso a cattivo gioco) ne verrà sicuramente di più. Con una struttura migliore la gente si sente più invogliata a venire al campo anche quando fa brutto tempo”.
Che derby prevedi col Taverne?
“Sono una bella squadra, all’andata abbiamo perso perché hanno giocato meglio. La partita di sabato (calcio d’avvio alle 16) è più importante per noi che per loro. Dobbiamo riuscire a mettere sempre qualità nelle nostre prestazioni. Con tre vittorie di fila i punti di vantaggio sulle inseguitrici potrebbero aumentare”.
Un tuo ‘pensierino’ sul Bellinzona?
“Non è sicuramente un periodo felicissimo quello che sta attraversando. Secondo me dipende tanto dai giocatori, conosco bene Stefano Maccoppi, l’allenatore non c’entra per niente. La squadra si trova in una fase molto delicata, penso che una vittoria (speriamo si concretizzi a Vaduz, ndr) sbloccherebbe tante cose… È unicamente un problema mentale”.