ZONA BELLI
Bentancur faccia come Constantin
Il patron granata contro lo Xamax dovrebbe guidare la squadra in panchina
Pubblicato il 12.03.2023 16:36
di Alan Del Don
A mali estremi, estremi rimedi. Si dice così, giusto? Perché a questo punto l’ACB non sa davvero più a che santo votarsi. E allora suggeriamo al patron Pablo Bentancur di sedersi in panchina. E di guidare i granata nella decisiva sfida salvezza di domenica prossima, 19 marzo, al Comunale contro lo Xamax. Magari affiancato dal figlio Pablito, visto che si tratta della Festa del papà. Entrambi sanno di calcio. Seguendo così l’esempio di Christian e Barthélemy Constantin, vulcanici timonieri a Sion, che nella recente doppia sfida che ha visto i vallesani confrontati al Lugano hanno preso anche il comando tecnico del sodalizio. Servono emozioni e garra charrua. Fuori gli attributi. Basta parlare di svolta, quella ce l’aspettavamo quando, liquidato il buon Baldo Raineri, è stato chiamato Stefano Maccoppi. Adesso è troppo tardi.
Ora c’è bisogno del cuore. E di qualcuno che ha polso. L’agente sudamericano è la persona giusta (d’altronde i soldi li mette lui) per dare la sveglia alla squadra. Qualora l’esperimento non funzionasse non sarebbe un dramma. Se invece dovesse andar bene (contro i neocastellani l’ACB avrà pur sempre a disposizione due risultati su tre), allora tutti ne uscirebbero maggiormente responsabilizzati. Qualcosa bisogna fare. Non si può andare avanti così. Allontanare Maccoppi non avrebbe senso. Ma un turno di “riposo”, se così vogliamo chiamarlo, non potrà che fargli bene, consentendogli di riordinare le idee e di organizzare l’insidioso rush finale. Tanto è oramai chiaro che nella prossima stagione non dovrebbe più essere lui l’allenatore granata. I risultati fin qui raccolti sono impietosi. Ci sorprenderebbe il contrario, insomma.
Ci chiediamo per contro cosa ne sarà dell’ampissima rosa. Nelle ultime settimane al già nutrito gruppo di giocatori se ne sono aggiunti (tanti) altri. Da questo punto di vista non invidiamo davvero il mister italiano, il quale ha a disposizione uno “squadrone” che durante le sedute gli sembrerà di impartire dettami tecnici e tattici al Real Madrid o al Manchester City, le cui panchine sono lunghe come il tunnel del San Gottardo. A meno che la dirigenza non voglia gettare le basi della prossima stagione. Ripartendo con 20-25 calciatori che già conoscono l’ambiente e da un nuovo staff. Nel marasma di questa pazza stagione sarebbe una decisione profondamente saggia e virtuosa.
Ma questa è musica del futuro. La testa in questo momento dev’essere rivolta alla cruciale sfida casalinga contro lo Xamax. A quella e alla partita che si disputerà alla Maladière il 19 maggio. Due battaglie in due mesi. All’ACB basterà uscirne indenne per mettersi in tasca l’agognata salvezza. Non era sicuramente questo l’obiettivo. Tuttavia, alla luce di come sta andando, ci sarebbe davvero da festeggiare.