Dopo la sconfitta di ieri contro il Neuchâtel Xamax Nicola Bignotti, direttore generale del Chiasso, è un autentico fiume in piena nella diretta Facebook di ecodellosport.ch. Sul banco degli imputati il rigore che ha dato il la alla rimonta neocastellana:
"Ormai siamo abituati, con alcuni arbitri è scientifico. Basta guardare le statistiche, Turkes (arbitro di Neuchâtel Xamax-Chiasso) è uno di questi. E incredibile: tutte le cose a metà ce le fischiano contro, quelle a favore invece no".
Salvezza a rischio quindi.
"Se ci danno la possibilità di lottare alla pari con le altre ci salviamo, altrimenti no".
Quel rigore non le va proprio giù.
"Il guardalinee ci ha detto che ha segnalato all'arbitro che non andava fischiato e questo è ancora piu grave".
Il problema è di un'intera categoria.
"Gli arbitri sono scarsi, mai visti di cosi deboli e quindi subiscono sudditanza. Danneggiare con l'arbitraggio il Chiasso non ha conseguenze mediatiche, se lo fai col Neuchâtel magari sì".
Non è che siete lamentosi perché siete ultimi?
"Beh, se fossimo quinti e all'ultima giornata ci dessero 10 rigori contro non farebbe nulla, noi invece ci giochiamo il c...".
Voi non siete esenti da colpe.
"Il primo tempo doveva finire 3-0 per noi e questo non è colpa di Turkes. Dobbiamo essere più cinici".
Ultima stoccata agli arbitri.
"Giocatori, dirigenti e allenatori pagano se sbagliano, loro no. O meglio: pagano all'interno del loro clan e non sono mai messi indiscussione pubblicamente o sui media".