Che succede al Lugano?
Una brutta sconfitta nella prima sfida con il Ginevra, seguita da una netta
vittoria la sera successiva sempre con lo stesso avversario. Martedì invece è arrivato un altro inatteso passo falso contro il Bienne. Una batosta morale poiché i bianconeri
avevano la possibilità di staccare i "seelander" da un possibile riaggancio. Ma ad impensierire, al di là dei punti persi, c'è soprattutto la prestazione sottotono offerta dall'intera squadra bianconera, a tratti irriconoscibile.
Se ci avventuriamo poi nell'analisi della classifica e iniziamo a fare calcoli in previsione playoff, ecco che la situazione si fa piuttosto ingarbugliata. Calcolando che lo Zugo ormai
ha conquistato il primo posto, Lions e Friborgo si giocano il secondo e terzo
posto, il Losanna dovrebbe chiudere al quinto e il Ginevra al sesto, chi si accaparrerà il sesto e ultimo posto per i playoff senza dover passare dagli scomodi preplayoff?
Tra Davos, Lugano o Bienne la lotta è apertissima ma è chiaro che per riuscire a spuntarla squadra di Pelletier dovrà ritrovare al più presto la solidità di qualche partita fa.
Il Lugano che aveva inanellato 10 vittorie in 12 partite aveva illuso un po' tutti: la squadra di Pelletier sembrava ormai lanciata per garantirsi con discreta scioltezza un posto tra le prime sei, che ricordiamolo, resta il traguardo dei bianconeri per questa prima parte di stagione,
Era però un Lugano che faceva della disciplina difensiva un suo punto di forza e che unita alle belle parate dei portieri, sembrava garantire una sorta di imperforabilità.
Se il Lugano gioca in modo disciplinato difensivamente poche
formazioni possono batterlo. Questa è la sensazione che si era avuta in questo inizio di 2021.
Ecco perché nelle ultime 12 partite della regular
season si dovrà giocoforza riproporre un hockey essenziale ed efficace. Serge Pelletier
questo lo sa benissimo. E non a caso l’altra sera dopo la cocente sconfitta
andava ripetendo che si dovrà tornare a giocare più con la spada che con il fioretto.
Anche Roman Loeffel sembra d'accordo: “Non possiamo giocare in questo modo così incostante. Attualmente non
siamo il Lugano coeso che abbiamo visto molte volte quest’anno. Dobbiamo
ritornare a giocare come sappiamo, da squadra. Se lo faremo ritroveremo il
successo già contro il Berna venerdì alla Corner Arena.”
Il Berna ha vinto la Coppa Svizzera e vuole entrare nei
pre-play-off. Gli orsi sembrano in ripresa.
“Anche noi abbiamo
bisogno di punti per il sesto posto. Dovremo concentrarci al massimo e sappiamo
che ce la possiamo fare. Siamo qui per giocare ogni partita come una
finale. I play-off si stanno avvicinando e le squadre si equivalgono. Sarà una
battaglia come tutti gli anni conquistare un posto al sole. Vogliamo entrarci
direttamente evitando i pre-play-off. A partire dalla partita con il Berna ci
aspettano serate incandescenti e stimolanti. Poi avremo 5 trasferte e non sarà
facile ma vogliamo provarci. Questo è sicuro.”
Ora dalla (belle) parole, bisognerà passare presto ai fatti. Di tempo ormai non ce n'è più.