Era difficile fare qualcosa in questi pochi giorni. Lo avevamo intuito, anche perché la prossima settimana il campionato sarà fermo per la pausa della Nazionale ed eventualmente ci sarà tempo per cambiare ancora allenatore. Sarebbe il quarto in questa stagione.
Che qualcosa ormai si sia rotto in casa granata è evidente e nemmeno Maccoppi è riuscito a mettere un freno all’emorragia di sconfitte che attanaglia il Bellinzona e che ha fatto sprofondare la squadra in una zona di classifica pericolosissima.
La dirigenza granata, dopo la sconfitta di Vaduz, ha trascorso ore frenetiche tra l’idea di un cambio e la volontà di concedere al mister e al suo staff un’ultima chance. Nella partita più delicata della stagione, quella che non si può fallire, in panchina ci saranno ancora Maccoppi e Cocimano.
Un bel rischio dirà qualcuno: sì, è vero, affrontare la partita con lo Xamax come si sono giocate le ultime vuol dire avere poche speranze.
Il Bellinzona è una squadra che trasmette paura, che non riesce a esprimere un calcio propositivo, che con il passare dei minuti si concede sistematicamente ai suoi avversari, fino a soccombere.
Manca la fiducia, manca quel coraggio che faccia tirar fuori a questi giocatori, sicuramente non così scarsi come indicano i risultati, quelle doti che posseggono.
Il calcio però è anche mentale e in questo momento, più che sulle gambe, c’è da lavorare sulla testa.
Al Comunale domenica arriverà uno Xamax che in questi giorni, per fortuna, non sta proprio benissimo. La clamorosa rimonta subìta domenica nei minuti di recupero contro l’Yverdon ha lasciato il segno. Chi era a Neuchâtel parla di giocatori in lacrime e in preda alla disperazione.
I neocastellani potevano arrivare al Comunale con soli quattro punti di ritardo e invece ci arriveranno con sette lunghezze di distacco.
Come dire che ai granata, tutto sommato, basterebbe anche un pareggio.
Difficile però fare calcoli o previsioni tra due squadre che arrivano a questo scontro diretto con stati d’animo alterati e in piena crisi di fiducia.
Una cosa è certa: per Maccoppi, ma anche per Cocimano, questa potrebbe essere l’ultima chance.
Si sussurra che Bentancur, in caso di ulteriore sconfitta, voglia fare un profondo repulisti e portare facce nuove nello spogliatoio. Via tutti, insomma.
Vedremo. Intanto sarà meglio concentrarsi sulla sfida di domenica, al resto ci si penserà. Sperando che questi pochi giorni possano trasformare la squadra.
Che qualcosa ormai si sia rotto in casa granata è evidente e nemmeno Maccoppi è riuscito a mettere un freno all’emorragia di sconfitte che attanaglia il Bellinzona e che ha fatto sprofondare la squadra in una zona di classifica pericolosissima.
La dirigenza granata, dopo la sconfitta di Vaduz, ha trascorso ore frenetiche tra l’idea di un cambio e la volontà di concedere al mister e al suo staff un’ultima chance. Nella partita più delicata della stagione, quella che non si può fallire, in panchina ci saranno ancora Maccoppi e Cocimano.
Un bel rischio dirà qualcuno: sì, è vero, affrontare la partita con lo Xamax come si sono giocate le ultime vuol dire avere poche speranze.
Il Bellinzona è una squadra che trasmette paura, che non riesce a esprimere un calcio propositivo, che con il passare dei minuti si concede sistematicamente ai suoi avversari, fino a soccombere.
Manca la fiducia, manca quel coraggio che faccia tirar fuori a questi giocatori, sicuramente non così scarsi come indicano i risultati, quelle doti che posseggono.
Il calcio però è anche mentale e in questo momento, più che sulle gambe, c’è da lavorare sulla testa.
Al Comunale domenica arriverà uno Xamax che in questi giorni, per fortuna, non sta proprio benissimo. La clamorosa rimonta subìta domenica nei minuti di recupero contro l’Yverdon ha lasciato il segno. Chi era a Neuchâtel parla di giocatori in lacrime e in preda alla disperazione.
I neocastellani potevano arrivare al Comunale con soli quattro punti di ritardo e invece ci arriveranno con sette lunghezze di distacco.
Come dire che ai granata, tutto sommato, basterebbe anche un pareggio.
Difficile però fare calcoli o previsioni tra due squadre che arrivano a questo scontro diretto con stati d’animo alterati e in piena crisi di fiducia.
Una cosa è certa: per Maccoppi, ma anche per Cocimano, questa potrebbe essere l’ultima chance.
Si sussurra che Bentancur, in caso di ulteriore sconfitta, voglia fare un profondo repulisti e portare facce nuove nello spogliatoio. Via tutti, insomma.
Vedremo. Intanto sarà meglio concentrarsi sulla sfida di domenica, al resto ci si penserà. Sperando che questi pochi giorni possano trasformare la squadra.
(Foto Zocchetti)